Contributi per pagamento bollette e canoni di locazione: ecco il bando
Nuovo provvedimento del Comune per sostenere le famiglie e i cittadini in difficoltà economica a causa della pandemia
giovedì 9 dicembre 2021
18.20
Il Comune di Bisceglie ha pubblicato il secondo bando, dopo quello relativo ai buoni spesa, mirato a sostenere le persone in difficoltà economica a causa dell'emergenza Covid. Il nuovo provvedimento dell'amministrazione è finalizzato all'erogazione di contributi a sostegno delle spese per le utenze domestiche e per versare deposito cauzionale a favore del proprietario di nuovo alloggio in locazione o contributi per il pagamento dei canoni di locazione riferiti al 2021, scaduti, per un massimo di tre mensilità.
«La pandemia ha determinato un deciso aumento delle famiglie in stato di bisogno, anche di quei nuclei che mai prima d'ora erano versati in stato di indigenza. E il bisogno non è solo quello alimentare ma riguarda anche tanti altri aspetti, come l'impossibilità a far fronte al pagamento delle bollette e dei canoni di locazione. Abbiamo cercato di andare incontro a queste necessità, sostenendo anche il fondamentale diritto alla casa» ha sottolineato il Sindaco Angelantonio Angarano.
Le domande potranno essere presentate esclusivamente on line al seguente link (https://serviziadomanda.resettami.it/bisceglie/), fino alle ore 23 del 10 gennaio. L'invio della domanda per l'erogazione dei buoni spesa sia alimentari che non alimentari non esclude la partecipazione a questo secondo bando.
Ai fini dell'erogazione dei contributi, le persone che ne fanno richiesta devono essere in possesso dei seguenti requisiti generali:
- chiusura, sospensione o riduzione dell'attività dell'esercizio commerciale o altra attività di lavoro autonomo o libero professionale o di collaborazione;
- aver usufruito di istituti di integrazione salariale previsti dalle norme emesse per l'emergenza Covid-19.
- €5.000,00 euro per nuclei anagrafici composti da oltre 2 persone.
«La pandemia ha determinato un deciso aumento delle famiglie in stato di bisogno, anche di quei nuclei che mai prima d'ora erano versati in stato di indigenza. E il bisogno non è solo quello alimentare ma riguarda anche tanti altri aspetti, come l'impossibilità a far fronte al pagamento delle bollette e dei canoni di locazione. Abbiamo cercato di andare incontro a queste necessità, sostenendo anche il fondamentale diritto alla casa» ha sottolineato il Sindaco Angelantonio Angarano.
Le domande potranno essere presentate esclusivamente on line al seguente link (https://serviziadomanda.resettami.it/bisceglie/), fino alle ore 23 del 10 gennaio. L'invio della domanda per l'erogazione dei buoni spesa sia alimentari che non alimentari non esclude la partecipazione a questo secondo bando.
Ai fini dell'erogazione dei contributi, le persone che ne fanno richiesta devono essere in possesso dei seguenti requisiti generali:
- cittadinanza italiana o cittadinanza di uno Stato appartenente all'Unione Europea o cittadinanza di uno Stato non appartenente all'Unione Europea per gli stranieri che siano muniti di permesso di soggiorno o carta di soggiorno ai sensi del D. Lgs. n. 286/98 e successive modifiche ed integrazioni;
- Residenza anagrafica oppure domicilio o dimora documentabile nel territorio di Comune di Bisceglie;
- Aver subito una significativa variazione del reddito a causa della situazione economica determinatasi per effetto dell'emergenza Covid-19 in conseguenza a:
- chiusura, sospensione o riduzione dell'attività dell'esercizio commerciale o altra attività di lavoro autonomo o libero professionale o di collaborazione;
- aver usufruito di istituti di integrazione salariale previsti dalle norme emesse per l'emergenza Covid-19.
- Soggetti assegnatari di sostegno pubblico reddito/pensione di cittadinanza o di altri istituti previdenziali da cui possono trarre sostentamento (come per esempio. reddito di emergenza o altri bonus Covid-19 erogati dall'Inps) entro il limite mensile di euro 300,00 per nuclei familiari composti fino a due persone e di euro 500,00 per nuclei familiari composti da oltre due persone;
- non essere in possesso di risorse finanziarie, a qualsiasi titolo detenute (c/c e libretti bancari/o postali, depositi di qualsiasi tipo, investimenti mobiliari ecc.), superiori a:
- €5.000,00 euro per nuclei anagrafici composti da oltre 2 persone.