"Custodiamo le imprese", ristoro per alcune categorie

Carriera: «Misura aperta anche a bar e ristoranti, è fondamentale sfruttare l'opportunità»

venerdì 14 gennaio 2022
È stato aperto giovedì 13 gennaio, e lo resterà fino al prossimo 28 febbraio, l'accesso al ristoro previsto dalla misura straordinaria "Custodiamo le imprese" promossa dalla Regione Puglia. Uno strumento fondamentale in questa fase di ripresa, attraverso il quale le piccole e medie imprese potranno godere di una sovvenzione diretta finalizzata a compensare la riduzione di ricavi dovuti all'emergenza sanitaria.

Leo Carriera, presidente Confcommercio Bisceglie, ha desiderato evidenziare l'importanza di questo ristoro: «Una novità rilevante rispetto alla precedente edizione è rappresentata dall'apertura anche a bar e ristoranti, oltre che a tutte le altre categorie di commercio al dettaglio e dei servizi» ha puntualizzato. «Queste attività, durante i periodi di chiusura imposte per decreto, hanno potuto svolgere solo attività di asporto, con una riduzione considerevole nel fatturato. Bar e ristoranti si aggiungono dunque a tutti gli altri esercizi già inclusi nella precedente edizione dell'avviso».
L'elenco comprende anche centri di estetica, parrucchieri, commercianti e ambulanti, attività sportive e di divertimento, varie tipologie di servizi tra cui asili nido e assistenza per disabili. I titolari potranno chiedere i ristori previsti da questo avviso, che possono arrivare fino ai 25mila euro.

«È importante che tutti gli imprenditori delle categorie interessate sfruttino questa opportunità» ha spiegato Katia Todisco, responsabile dello sportello credito e finanza agevolata di Confcommercio. «La misura resterà aperta fino al 28 febbraio e non potrà essere più riproposta per restare nei tempi del quadro temporaneo degli aiuti concessi dall'Unione Europea».

Carriera ha sottolineato: «"Custodiamo le imprese", insieme alla proroga di "Microprestito circolante", mette a disposizione delle aziende pugliesi più di 55 milioni di euro: un impegno concreto da parte della Regione Puglia e di Puglia Sviluppo ma soprattutto un supporto tangibile a sostegno della ripresa».