Emiliano respinge le dimissioni dell'assessore regionale all'agricoltura Di Gioia

Il presidente della regione: «Non bisogna farsi prendere dallo sconforto»

martedì 8 gennaio 2019 11.31
Leo Di Gioia ha annunciato le dimissioni dall'incarico di assessore regionale all'agricoltura attraverso un post pubblicato sui social nella serata di lunedì 7 gennaio. L'esponente centrista foggiano ha comunque assicurato la sua partecipazione all'incontro convocato mercoledì al ministero delle politiche agricole col titolare del dicastero Gian Marco Centinaio e i rappresentanti dei gilet arancioni.

«Lo farò per onorare fino in fondo l'impegno assunto con gli agricoltori pugliesi e per risolvere, così come ho promesso sin da subito, la questione delle gelate di febbraio e marzo 2018. Sarà questo il mio ultimo atto politico come componente della giunta regionale. Dopo ciò rassegnerò le mie dimissioni come assessore in considerazione del fatto che, come nelle sue prerogative, il presidente Emiliano ha avocato a sé la regia politica sulla materia agricola e comunicato l'istituzione di un tavolo presso la presidenza dedicato al Psr, alla Xylella, alle gelate 2018, al patto della Puglia. A tal proposito, convocherò una conferenza stampa per il prossimo venerdì 11 gennaio alle ore 11:00» ha spiegato Di Gioia.

Di tutt'altro tenore la replica di Michele Emiliano: «Caro Leo, lunedì sera non ho avocato nulla, ci mancherebbe. Ho ricevuto i manifestanti nonostante la mia grave indisposizione di salute e con molte ore di anticipo Ti ho chiesto di essere con me nel corso dell'incontro. Ma un grave lutto di famiglia te lo ha impedito. Nel corso dell'incontro si è deciso - come avviene ogni giorno in regione - un tavolo di lavoro esclusivamente sulle materie oggetto della manifestazione. Tutto qui.

Per queste ragioni le tue dimissioni sono ingiustificate e per questa ragione è mio dovere respingerle prima ancora che tu me le offra. Stai sopportando in questi anni un peso assai gravoso in un mondo agricolo sempre più diviso e conflittuale. Ma bisogna comprendere anche le loro ansie, non farsi prendere dallo sconforto.
Bisogna combattere non solo andando a Roma venerdì, ma portando a termine il nostro compito fino all'ultimo giorno del nostro mandato. Se le mie condizioni di salute me lo consentiranno ti accompagnerò a Roma dal ministro Centinaio. Speriamo per festeggiare un risultato positivo del tuo lavoro. Dormici su e svegliati con nuova energia».