Enzo Di Pierro: «Come cambiano le opinioni sull'illuminazione pubblica...»

L'ex assessore ricorda le pesantissime critiche dell'allora oppositore Angarano sull'appalto venticinquennale affidato all'azienda Alfano

sabato 22 febbraio 2020
«Il sindaco Angarano, con un comunicato, ha esaltato la rivisitazione degli impianti pubblici di illuminazione. Ha parlato di risparmio del 50%, di minori emissioni di co2, di minor produzione di Raee ma, ancora una volta, non ha spiegato come stanno veramente le cose». Queste le parole con cui l'ex assessore Enzo Di Pierro ha commentato la nota diffusa dall'amministrazione comunale nei giorni scorsi a proposito degli interventi effettuati sull'illuminazione pubblica.

«Pur di accreditarsi dei meriti, Angarano presenta una verità tutta sua» ha aggiunto. «Cittadini più attenti ricorderanno che, qualche anno fa, fu indetto un appalto venticinquennale, che si aggiudicò l'azienda Alfano» ha rimarcato Di Pierro.

«L'obiettivo di quel bando fu garantire la possibilità di mantenere sempre al passo coi tempi il sistema dell'illuminazione pubblica una volta preso atto dello stato degradato degli impianti. E ricordo bene, dato che ricoprivo il ruolo di assessore all'ambiente, gli attacchi sferrati dalle forze di opposizione del tempo, alcune delle quali oggi fanno parte della maggioranza» ha evidenziato.

«Parlarono di appalto scellerato, sostennero che la nostra amministrazione avrebbe bloccato il bilancio (!), ci accusarono di aver affidato l'appalto a ditte poco raccomandabili... Insomma, un disastro.

Oggi prendo atto che le opinioni cambiano: si esaltano i traguardi, specie in campo ambientali, che altre amministrazioni avevano progettato e previsto.

Quanto al risparmio della bolletta riferito, invece, è un po' come il taglio degli stipendi degli amministratori: falso. Le casse comunali non trarranno alcun beneficio dato che l'importo dell'appalto venticinquennale è bloccato e serve all'azienda per finanziare tutti i miglioramenti e gli adeguamenti (peraltro concreti e dovuti) per far sì che gli impianti rispettino le normative europee. Tanto per essere chiari» ha concluso Enzo Di Pierro.