«Grave carenza di personale, l'assistenza dei pazienti è a rischio»

Fials Bat torna sulla situazione all'ospedale di Bisceglie e "sfida" le autorità: «Fate un giro nelle unità operativa per rendervi conto»

giovedì 9 settembre 2021 14.46
«Spiace constatare che, nonostante le molteplici note (l'ultima delle quali risalente al 18 agosto scorso) indirizzate alla Direzione strategica dell'Asl Bt e a tutti i vertici della sanità pugliese, nulla sia cambiato nelle unità operative del Covid hospital di Bisceglie». Lo hanno sostenuto Angelo Somma e Sergio Di Liddo, segretari provinciali Fials Bat, rilanciando l'allarme riguardo la situazione all'interno del "Vittorio Emanuele II" «che sta peggiorando giorno per giorno considerato anche l'aumento dei ricoveri. La direzione medica, per far fronte alle necessità, spesso è costretta a disporre mobilità provvisorie tra unità operative mettendo in atto il metodo della coperta corta: non vorremmo immaginare cosa succederà dopo il 31 settembre, quando scadranno i contratti di circa 70 operatori sanitari, visto che inspiegabilmente la direzione strategica a tutt'oggi non si è pronunciata sui rinnovi».

Secondo Fials Bat «in tutte le unità operative del Covid hospital di Bisceglie, e in particolar modo nelle unità operative di malattie infettive Covid 1, Covid 2 e rianimazione, si sta determinando una grave situazione con gravi ed evidenti criticità per la carenza di Operatori socio sanitari.
Oramai riguardo questa figura professionale utilissima per l'assistenza diretta al paziente non si riesce più a garantire una regolare turnazione: quel poco personale attualmente in servizio è gravato da un'incredibile mole di lavoro, con turni massacranti e al di fuori delle norme contrattuali che spesso non consentono nemmeno il riposo settimanale necessario al recupero psicofisico del lavoratore».

I referenti dell'organizzazione sindacale hanno segnalato che «nei turni di servizio di quasi tutte le unità operative risultano solo 1/2 Operatori socio sanitari che, al fine di consentire adeguati livelli di assistenza ai pazienti Covid-19 sono costretti a restare bardati con le tute per quasi tutto il turno di servizio, tra l'altro senza poter bere e né andare in bagno». Per la Fials «il personale sanitario è già fortemente provato da circa due anni di emergenza sanitaria e non può continuare ad affrontare questi ritmi di lavoro esagerati. È evidente che la Direzione generale dell'Asl Bt, in maniera del tutto incomprensibile, stia sottovalutando questa grave criticità».

Somma e Di Liddo hanno ribadito anche la «cronica carenza di personale ausiliario» e invitato le autorità sanitarie e politiche del territorio «a farsi un giro nelle unità operative del Covid hospital di Bisceglie affinchè ci si renda conto delle condizioni in cui opera tutto il personale».