Igiene urbana, Napoletano ironico: «Il fine non giustifica i "mezzi"»

L'ex Sindaco insiste nell'attacco sulla gestione e sull'organizzazione del servizio, definendo Angarano «ignavo»

sabato 30 gennaio 2021 17.30
Nuovo, duro intervento di Franco Napoletano, già primo cittadino di Bisceglie e ora consigliere comunale di opposizione, sul tema dell'efficienza del servizio di igiene urbana.

«Il nuovo e attuale gestore dell'igiene cittadina beneficia di innumerevoli e illegittime proroghe del servizio grazie alla volontà del Sindaco Angarano e del dirigente comunale di riferimento» ha attaccato l'esponente comunista. «Dopo una dura e lunga battaglia delle forze di opposizione in consiglio, l'amministrazione comunale è stata costretta a indire una gara ponte, della durata biennale (ma vedrete che, alla scadenza, riprenderà il balletto delle proroghe infinite). La gara è stata aggiudicata sempre allo stesso gestore, unico partecipante, con appena l'1% di ribasso d'asta!» ha tuonato.

«L'amministrazione Angarano, con l'avallo dei dirigenti competenti, ha concesso all'attuale gestore centinaia di migliaia di euro di debiti fuori bilancio mentre le deliberazioni di altre ingenti somme per ulteriori debiti fuori bilancio, in favore del medesimo gestore, sono state impedite di recente dalla battaglia consiliare dei gruppi di opposizione.
Il servizio, purtroppo, continua a essere insoddisfacente (nonostante le numerose assunzioni effettuate) e la "colpa" non può essere sempre scaricata sui cittadini etichettati come "sporcaccioni" (anche se, certamente, ci sono anche quelli)» ha evidenziato Napoletano, rilevando anche «le condizioni aberranti dei servizi igienici aziendali e dei liquidi che fuoriescono dai cassonetti e dai pochi mezzi rimasti in via Stoccolma (sede del gestore)».

L'ex Sindaco sostiene che «i mezzi utilizzati per espletare il servizio sono pochi, non vengono lavati con regolarità, non sono rispondenti agli obblighi contrattuali e, molto spesso, sono in riparazione. Evidentemente, per l'attuale gestore, ribaltando la massima del Machiavelli, il fine (ovvero un servizio di igiene cittadina perlomeno sufficiente), non giustifica i "mezzi", in un numero contrattualmente adeguato per svolgere il servizio stesso».

L'analisi di Napoletano si è quindi concentrata sui «turni lavorativi, recentemente modificati» che «risentono della carenza dei mezzi al punto che, talvolta, i rifiuti da raccogliere non si sa dove metterli. In questa situazione, non risultano prodotte dal Comune le doverose e fondate contestazioni all'indirizzo del gestore, sia da parte del Sindaco che del dirigente comunale responsabile. Anzi, il Sindaco Angarano è sempre prodigo di ringraziamenti verso il gestore.
Lui ringrazia sempre tutti, per qualsiasi cosa: mai che si renda protagonista di una sua iniziativa, l'ignavo!» ha sostenuto il consigliere di minoranza.

«Si pone un interrogativo inquietante: perché il Sindaco o chi per lui non interviene? Forse perché non sarebbero in condizioni di farlo? E perché non sarebbero in condizioni di farlo? E così, appaltante ed appaltatore fanno finta di niente e stanno zitti. Ma il loro non sembra, come in un celebre film, "il silenzio degli innocenti"» ha concluso Napoletano.