Il Conbitur si rilancia

Partecipata riunione alle Vecchie Segherie Mastrototaro, alla presenza di decine di imprenditori e operatori del comparto turistico

mercoledì 15 maggio 2019 8.46
Tornare a svolgere un ruolo delicato ma indispensabile ai fini della crescita della città. È lo scopo del rilancio del Conbitur, il consorzio Bisceglie turistica fondato nel 2003 e la cui attività ha accusato un rallentamento nell'ultimo periodo. Ora, su deciso impulso di Leo Carriera e della Confcommercio di Bisceglie, è tempo di porre le basi per una ripresa dinamica di quel progetto, con le necessarie correzioni di rotta dovute alle mutate condizioni socio-economiche del territorio.

Decine di imprenditori e operatori del settore turistico hanno risposto all'invito affollando la sala convegni delle Vecchie Segherie Mastrototaro. Una testimonianza concreta e incoraggiante dell'interesse e della curiosità suscitati dall'intenzione di rimettere il Conbitur al centro della scena, per svolgere una funzione operativa e consultiva al fianco delle istituzioni.

«Vogliamo fare gruppo in modo sinergico, integrando l'esperienza compiuta in passato con le istanze attuali di un comparto che ha necessità di costituirsi in rete» ha spiegato Carriera nel suo intervento. «Rispetto al 2003, per fare un esempio, la presenza di bed and breakfast e affittacamere a Bisceglie è senza dubbio aumentata. Il Conbitur non è mai stato sciolto ma tenuto in stand by e questo mi sembra il momento opportuno per ridargli vigore, in forza di uno spirito di partecipazione rinato. Mi auguro e sono certo che il consorzio possa compiere gli stessi passi di altre due associazioni nate da una costola di Confcommercio come Bisceglieviva e Mercatincittà, del tutto autonome sul piano economico e organizzativo» ha aggiunto il direttore Confcommercio Bari-Bat.

Il rapporto con l'amministrazione comunale (e in generale gli enti pubblici) è un nodo che il Conbitur proverà a sciogliere con determinazione: «Confidiamo di registrare il patrocinio e supporto del comune alle iniziative degli imprenditori biscegliesi. Sappiamo muoverci con le nostre gambe, non pretendiamo certo regali ma non accettiamo di essere in qualche modo penalizzati» ha puntualizzato. In chiusura, un ricordo commosso di Cosimino Uva, ristoratore scomparso recentemente, e del compianto Franco Misino de l'Osteria del seminario, che fu tra i fondatori del Conbitur.

Sulla stessa lunghezza d'onda quanto dichiarato da Rachele Barra, che del Conbitur è stata a lungo presidente. «Siamo una città baricentrica in cui nonostante gli ottimi riscontri in termini di presenze i turisti vanno altrove» ha ammesso, non senza rammarico. «La verità è che non ci siamo identificati nella biscegliesità. Manca un'idea univoca di città e ognuno va per fatti suoi. Dobbiamo imparare a essere attrattivi». Quanto al dibattito con gli imprenditori presenti, è emersa la volontà di ripartire, sintetizzata dalle parole di Tony Porcelli: «Sappiamo come gestire e organizzare gli eventi. Conbitur potrebbe essere un vero e proprio braccio destro per gli enti pubblici, portando il bagaglio d'esperienza e professionalità dei suoi componenti al servizio della collettività per lo sviluppo turistico del territorio».
Il Conbitur si rilancia
Il Conbitur si rilancia
Il Conbitur si rilancia
Il Conbitur si rilancia
Il Conbitur si rilancia