Il Popolo della Famiglia: «Accogliamo Asia Bibi a Bisceglie»

La madre cristiana, liberata dopo quasi 10 anni di carcerazione per blasfemia in Pakistan, rischia la vita

mercoledì 31 ottobre 2018 11.23
A cura di Vito Troilo
Il Popolo della Famiglia, guidato a Bisceglie dal referente cittadino Michael Sardella, dirigente nazionale del movimento, ha espresso l'intenzione di chiedere al sindaco Angelantonio Angarano «la disponibilità della comunità biscegliese a offrire immediata accoglienza ad Asia Bibi e ai suoi familiari, simbolo della cristianità perseguitata».

Il collettivo locale del Popolo della Famiglia si è già mobilitato nei mesi scorsi per la liberazione della donna, madre dei cinque figli, condannata a morte in Pakistan per blasfemia. «La nostra comunità faccia arrivare subito il sostegno a questa donna coraggiosa, che ora dopo quasi dieci anni di carcere rischia la vita perché scarcerata» ha aggiunto Sardella, riportando anche le parole di Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia: «La notizia della liberazione di Asia Bibi ci ha riempiti di gioia. Ora però paradossalmente questa donna cristiana così coraggiosa che non ha voluto abiurare la sua fede e ha pagato con 3.420 giorni di ingiusta carcerazione, rischia la vita ancora di più.

Il Popolo della Famiglia chiede al governo italiano e in particolare al ministro degli Esteri Moavero di farsi parte attiva per accogliere immediatamente nel nostro paese Asia, il marito e i loro cinque figli. In Pakistan il clima è pesantissimo dopo la scarcerazione di Asia Bibi, le ambasciate straniere sono presidiate dall'esercito. L'Italia mandi un messaggio chiaro al fondamentalismo islamico attraverso l'abbraccio a una madre cristiana eroica come Asia Bibi». Da qui l'invito di Sardella all'amministrazione comunale di Bisceglie.