La Camera approva l'ordine del giorno di Galantino sulla Bosch di Modugno

Il parlamentare biscegliese di Fratelli d'Italia: «620 lavoratori italiani rischiano di rimanere a casa, il governo si impegni»

giovedì 31 ottobre 2019 14.25
A cura di Vito Troilo
L'assemblea di Montecitorio ha approvato, con voto favorevole quasi unanime dei presenti, l'ordine del giorno presentato dal deputato biscegliese di Fratelli d'Italia Davide Galantino sulla situazione dei lavoratori della Bosch di Modugno.

«Il governo si impegni per far luce sulle strategie aziendali Bosch»

Il parlamentare ha espresso grande soddisfazione per il disco verde ottenuto dal testo: «Ho chiesto al governo di impegnarsi ad adottare misure idonee a fare chiarezza sulle strategie aziendali Bosch, con particolare riferimento al futuro dei lavoratori dello stabilimento di Modugno, territorio notoriamente in difficoltà sul piano economico e sociale e a mettere in campo iniziative concrete di competenza idonee a fronteggiare la grave e inesorabile crisi occupazionale che rischia di compromettere la vita di tante famiglie. Ora quindi il governo si impegni: non restino parole».

Bosch ha annunciato 620 esuberi nello stabilimento di Modugno: «620 lavoratori italiani che rischiano di rimanere a casa» ha commentato Galantino. «La vertenza dei lavoratori va avanti da anni e i dipendenti sono in contratto di solidarietà da mesi. La seconda industria pugliese per numero di occupati, seconda solo all'ex Ilva di Taranto, mette a rischio un terzo dei 1840 dipendenti del sito, circa un decimo della forza lavoro complessiva di Bosch Italia» ha sottolineato l'esponente di Fratelli d'Italia.