La comunità diocesana celebra due Giornate missionarie

Un'opportunità per ricordare l'impegno, fra gli altri, del biscegliese don Mario Pellegrino in Brasile

domenica 20 marzo 2022 08.45
La comunità ecclesiale dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Biscegie si appresta a vivere due momenti dallo spiccato valore e significato missionario: la 25ª Giornata di preghiera e sensibilizzazione per le missioni diocesane e la 30ª giornata di preghiera e digiuno per i missionari martiri.

Don Ferdinando Cascella, direttore del Centro missionario diocesano, ha inviato una lettera aperta a tutti i fedeli, richiamando nell'occasione l'esperienza di sacerdoti missionari come il biscegliese don Mario Pellegrino.

«La nostra Chiesa Diocesana ha da sempre valorizzato il tempo forte della Quaresima per sensibilizzare le comunità nel sostegno concreto da offrire alla missione, in particolare il sostegno alla comunità parrocchia del Divino Espirito Santo, in Mirinzal (Brasile), guidata dal caro don Mario Pellegrino. Domenica 20 marzo, III di quaresima, celebreremo la Giornata diocesana della cooperazione tra le chiese.

L'accento dell'itinerario quaresimale sull'urgenza della conversione orienta il nostro sguardo lontano geograficamente ma prossimo nel cuore: tanti fratelli e sorelle delle terre di missione legati a noi nel vincolo della cooperazione e del servizio dei sacerdoti fidei donum che nel corso di questi anni hanno profuso impegno e zelo. La fraternità trae vigore dalla consapevolezza dell'unica paternità: l'amore tra gli umani trova perciò il suo sostegno e la sua garanzia nell'amore che ciascuno e ciascuna saprà riconoscere a colui che Gesù ci ha mostrato essere il Padre di tutti.

Alla prima fondante e fondamentale conversione dello sguardo in cui principalmente consiste la fede cristiana, quella rivolta al riconoscimento della paternità di Dio, sull'esempio e in grazia di Gesù, ne segue, così, una seconda: quella che comporta un modo diverso di vedere il mondo. Ecco, allora, il regno di Dio in presa diretta: esso è la radicale possibilità di immaginare un mondo diverso, un mondo semplicemente più umano. Di questo sono testimoni e profeti i credenti in ogni tempo: guardare Dio come padre e guardare il mondo alla luce del Regno. Sarà proprio il nostro modo di essere fratelli a dire di quel Padre siamo figli, sarà l'illimitato numero di fratelli a dire l'unicità del Padre che ci lega.

Ci sia caro il ricordo e la memoria dei nostri sacerdoti fidei donum che vivono l'esperienza ad gentes oltre i confini diocesani (don Mario Pellegrino, don Fabio Seccia, don Giorgio Delvecchio): è per tutti l'impegno a sostenere la loro azione missionaria, soprattutto, con la preghiera, personale e comunitaria.

Ricordo l'appuntamento di giovedì 24 marzo per la 30ª Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri, un importante momento per ricordare tutti coloro che per il Vangelo hanno speso tutto, perfino la vita».