La festa della Repubblica di chi resta nel Pd

Manifestazione simbolica in piazza Vittorio Emanuele promossa da Nicola Mallardi

sabato 2 giugno 2018 13.09
A cura di Vito Troilo
Lo ha promesso e l'ha mantenuto. Nicola Mallardi, esponente di rilievo del Partito Democratico di Bisceglie, ha sfidato candidati alla carica di sindaco e pretendenti a uno scranno in consiglio comunale alle imminenti elezioni amministrative di domenica 10 giugno, compresi coloro che condividono la tessera dem, a un confronto sugli sviluppi della crisi istituzionale che si è conclusa con la formazione e il giuramento del governo di coalizione tra Movimento 5 Stelle e Lega guidato dal professor Giuseppe Conte.

Il dirigente provinciale del Pd ha manifestato in piazza Vittorio Emanuele, nella calda mattinata di sabato 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, in favore del presidente Sergio Mattarella: «Lo si attacca utilizzando concetti e affermazioni devianti, nonché offensivi, sulle reali funzioni del Presidente della Repubblica» ha affermato Mallardi, rivolgendosi poi ai protagonisti della politica locale, senza distinzione alcuna: «Cari candidati, probabilmente siete troppo presi da proposte e promesse che saranno irrealizzabili. Spero di sbagliarmi ma la sensazione è che non si voglia per un attimo affrontare i problemi istituzionali come se Bisceglie fosse un'isola felice e non facesse parte di un'Italia repubblicana. Fatevi coraggio carissimi candidati.
Sedere in Palazzo San Domenico vi obbligherà, per il ruolo che ricoprirete, in primis al rispetto verso la nostra Carta Istituzionale.
Mi sorprende che il 2 giugno una certa classe politica voglia scendere in piazza contro quella che chiamano "L'arroganza delle istituzioni". Smettetela di fare i rivoluzionari sui social e nei bar. Metteteci la faccia. Siate coerenti».

Bandiera tricolore sulla transenna, emblemi del Partito Democratico in bella mostra e Costituzione in mano, Nicola Mallardi ha atteso, a quanto pare inutilmente, interlocutori che non si sono fatti vedere. Soprattutto dem. La mancata presenza del simbolo alle comunali ha evidentemente accentuato e reso quasi insanabili le fratture fra le diverse anime biscegliesi del partito. Non sono da escludere novità a urne appena chiuse.