La pandemia non ferma i "botti" di Capodanno
Fuochi pirotecnici ed esplosioni molto potenti non solo intorno alla mezzanotte
venerdì 1 gennaio 2021
1.38
Tanta voglia di lasciarsi alle spalle un 2020 da dimenticare. Stato d'animo condivisibile e condiviso, quello che avrà animato senza dubbio i biscegliesi nel salutare l'inizio del nuovo anno.
Ingiustificabile, al contrario, resta il comportamento di coloro i quali, peraltro in modo uniforme su tutto il territorio comunale (senza alcuna eccezione nei vari quartieri della città), si sono resi responsabili di fortissime esplosioni andando ben oltre i limiti imposti dalle normative.
Un Capodanno a Bisceglie non diverso dagli altri sotto questo aspetto, con numerosi "botti" registrati già dal pomeriggio. I controlli, seppure effettuati con impegno e abnegazione dalle forze dell'ordine, non hanno impedito il susseguirsi di un ingente numero di boati che si sono protratti per quasi mezz'ora dopo la mezzanotte.
L'ordinanza del Sindaco Angarano è stata disattesa in modo perentorio così come sono state ridimensionate le aspettative di coloro che ritenevano opportuno, anche in segno di rispetto per le vittime dell'emergenza epidemiologica, un netto contenimento di fuochi d'artificio e altre manifestazioni ben più eloquenti.
Ingiustificabile, al contrario, resta il comportamento di coloro i quali, peraltro in modo uniforme su tutto il territorio comunale (senza alcuna eccezione nei vari quartieri della città), si sono resi responsabili di fortissime esplosioni andando ben oltre i limiti imposti dalle normative.
Un Capodanno a Bisceglie non diverso dagli altri sotto questo aspetto, con numerosi "botti" registrati già dal pomeriggio. I controlli, seppure effettuati con impegno e abnegazione dalle forze dell'ordine, non hanno impedito il susseguirsi di un ingente numero di boati che si sono protratti per quasi mezz'ora dopo la mezzanotte.
L'ordinanza del Sindaco Angarano è stata disattesa in modo perentorio così come sono state ridimensionate le aspettative di coloro che ritenevano opportuno, anche in segno di rispetto per le vittime dell'emergenza epidemiologica, un netto contenimento di fuochi d'artificio e altre manifestazioni ben più eloquenti.