«Legittima la nomina di Spina a InnovaPuglia», archiviata indagine su Emiliano

Resta in piedi il procedimento per la verifica della risposta dei requisiti dell'ex Sindaco alla legge Severino

venerdì 12 giugno 2020 10.54
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari Antonella Cafagna ha disposto l'archiviazione dell'indagine nei confronti del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano riguardo la designazione di Alessandra Lopez e dell'ex Sindaco di Bisceglie Francesco Spina nel consiglio di amministrazione di InnovaPuglia. È stata la Procura di Bari, col pubblico ministero Chiara Giordano, a chiedere lo stralcio della posizione di Emiliano, per il quale era stata ipotizzata l'accusa di abuso d'ufficio.

Secondo quanto sostenuto dal pm, sarebbe stato Spina a «omettere un'informazione dovuta e rilevante», non comunicando la sussistenza di contenziosi civili con la Regione a causa di incarichi legali assunti negli anni precedenti. Circostanza che, per la Procura di Bari, rappresenterebbe una causa incompatibilità e inconferibilità in base alla legge Severino. Nel mirino, perciò, la dichiarazione inviata da Francesco Spina il 16 agosto 2017.

Le ragioni dell'archiviazione dell'indagine su Emiliano risiedono perciò nel fatto che per ritenere che il presidente della Regione abbia commesso abuso d'ufficio sarebbe stato necessario dimostrare il concorso in un reato di falso eventualmente commesso da Spina.

L'ex Sindaco di Bisceglie, dal canto suo, ha sempre sostenuto che l'incarico di componente del consiglio di amministrazione non rientrasse fra quelli con deleghe o poteri di rappresentanza per i quali è in vigore la legge Severino, facendo leva anche su un parere dell'Anac (l'autorità nazionale anticorruzione) del settembre scorso.