Lorusso sul caso Masseria San Felice: «L'amministrazione non faccia come le "tre scimmiette"»

Riflessioni "a voce alta" dell'ex sindaco di Bisceglie

sabato 23 febbraio 2019 7.36
«Ho letto, in queste prime ore di sabato 23 febbraio 2019, quella che per la signora Laura Alfarano, persona che non ho avuto il piacere di conoscere al pari di suoi parenti ed affini, sarebbe una risposta "per ossequio di verità" alle problematiche da me appena accennate e non esaustive sulla legittimità delle trasformazioni edilizia e d'uso concernenti l'immobile noto come Masseria San Felice.
Dele edilizia Adde edilizie». Biagio Lorusso, già primo cittadino di Bisceglie, ha commentato così, con una riflessione "ad alta voce", la lettura della risposta pubblica della cognata del giudice Antonio Savasta, pubblicata nei giorni scorsi in esclusiva da BisceglieViva.

«Questo mio messaggio non vuol essere per il momento una controreplica. Mi riservo ogni valutazione di merito e di forma sulla replica alla mia lettera aperta» ha specificato, aggiungendo: «Questo messaggio vuole sollecitare sindaco, assessori, consiglieri e cittadini ad entrare nel merito delle affermazioni di rilevanza pubblica fatte dalla signora. Così valutando se non sia il caso di insignire per le benemerenze rivendicate della cittadinanza onoraria di Bisceglie chi si sarebbe sostituita alle istituzioni latitanti nella salvaguardia di beni del nostro agro in mano a "contrabbandieri".

In diversa ipotesi se non sia il caso reagire alle affermazioni fatte e tutelare con gli strumenti ritenuti opportuni l'onore, il decoro ed il buon nome della Città.

Adde di prima del verbo reagire. Spero che i destinatari di questo messaggio, in primis sindaco e amministratori, non continuino su questa questione a fare come le "famose tre scimmiette"» ha concluso Lorusso.