Manifestazione di Amnesty International «per lo stop alla repressione del dissenso in Russia»

L'evento si terrà domenica in largo San Francesco

venerdì 6 maggio 2022 10.00
Il gruppo Giovani 063 di Amnesty International Bisceglie ha promosso una manifestazione «per lo stop alla repressione del dissenso in Russia». L'evento è in programma domenica 8 maggio, a partire dalle ore 19, in largo San Francesco, con il sostegno e la partecipazione della sezione Anpi "Michele D'Addato" di Bisceglie, della sezione regionale Rete italiana disabili e delle associazioni Etnie APS onlus e Ricreapulia.

«Dal 24 febbraio, primo giorno dell'invasione russa dell'Ucraina, migliaia di persone sono scese in piazza in molte città della Russia per manifestare il loro dissenso nei confronti della guerra» è quanto sostenuto da Amnesty International. «Le proteste, del tutto pacifiche, sono state disperse con una forza eccessiva e non necessaria. Secondo l'organizzazione non governativa russa per i diritti umani OVD-Info, da allora sono stati arrestati oltre 15.000 manifestanti - molti dei quali sottoposti a pestaggi e condizioni di detenzione crudeli, inumane e degradanti - e sono state avviate decine di inchieste giudiziarie» hanno aggiunto gli attivisti.

«Oltre alle norme contro la libertà di stampa, le autorità di Mosca hanno introdotto nuovi reati per criminalizzare il dissenso, in particolare quello di "discredito nei confronti delle forze armate russe". Sono state applicate anche norme preesistenti, dal contenuto vago e generico, come quelle che vietano la "diffusione di notizie false". Amnesty International Italia ha indetto, dal 1° all'8 maggio, una serie di manifestazioni per chiedere la fine della repressione del dissenso in Russia. In oltre trenta città, gli attivisti e le attiviste dell'organizzazione hanno innalzato e innalzeranno ancora cartelli con alcuni degli slogan mostrati durante le proteste nelle città russe, potendo contare sul supporto garantito dalla Federazione nazionale della stampa italiana ma anche da USIGRai (Unione Sindacale Giornalisti Rai), Articolo 21 e Ordine dei giornalisti».

Gli organizzatori hanno sottolineato: «Chiunque può essere un attivista per i diritti umani e basta poco per dimostrare la propria sensibilità nei confronti di libertà fondamentali quali quelle di espressione, opinione, stampa e manifestazione pacifica: scendiamo in piazza per chi non può farlo, diamo voce a chi è messo a tacere e accendiamoci come candele nel buio!».

Non si hanno, per il momento, notizie riguardo l'organizzazione - a Bisceglie - di iniziative analoghe finalizzate a invocare lo stop della libertà di espressione da parte del Governo ucraino, che ha recentemente sciolto 11 organizzazioni politiche e le cui autorità di polizia hanno proceduto all'arresto di numerosi giornalisti ritenuti "filorussi". Diversi sono, peraltro, i rapporti che la stessa Amnesty International ha dedicato all'Ucraina fin dal 2010, ben prima del famigerato inizio del conflitto nel Donbass (2014), denunciando ripetuti episodi di violazione dei diritti umani.