Massimo Carlotto alle Vecchie Segherie con "A esequie avvenute"
La presentazione si è svolta nella serata di lunedì 13 ottobre
martedì 14 ottobre 2025
11.30
Un racconto doloroso, emotivo ma soprattutto noir. Questo il nuovo romanzo dello scrittore Massimo Carlotto, "A esequie avvenute" che giunge ad arricchire il ciclo dell'Alligatore sull'interessante personaggio di Marco Buratti dopo "Il maestro di nodi" del 2002.
«È un romanzo in cui ho profittato della trama per approfondire psicologicamente i personaggi - ha spiegato Carlotto -. Il racconto ha, come sempre, un doppio livello di lettura, da una parte l'interazione tra i personaggi e le loro relazione e dall'altra le inchieste, una rispetto alla criminalità economica l'altra rispetto alla mafia ucraina e sono due spunti importanti che vengono miscelati all'interno della narrazione ma servono anche per informare il lettore».
A moderare la presentazione negli accoglienti spazi delle Vecchie Segherie, Alessandra di Pierro, Presidente dell'Associazione Libri nel Borgo Antico, che ha collaborato alla realizzazione dell'evento: «Si tratta di un romanzo molto avvincente che consiglio perché non solo ha una bella storia ma ha anche sullo sfondo diverse realtà del nostro Paese su cui volutamente c'è un velo d'ombra. Sono delle realtà che si evita di affrontare e quindi il libro pone a chi legge delle domande che restano sino alla fine del racconto: è giusto voltarsi dall'altra parte oppure è giusto farci carico e portarci addosso un po' di verità affinché determinate situazioni cambino?».
«È un romanzo in cui ho profittato della trama per approfondire psicologicamente i personaggi - ha spiegato Carlotto -. Il racconto ha, come sempre, un doppio livello di lettura, da una parte l'interazione tra i personaggi e le loro relazione e dall'altra le inchieste, una rispetto alla criminalità economica l'altra rispetto alla mafia ucraina e sono due spunti importanti che vengono miscelati all'interno della narrazione ma servono anche per informare il lettore».
A moderare la presentazione negli accoglienti spazi delle Vecchie Segherie, Alessandra di Pierro, Presidente dell'Associazione Libri nel Borgo Antico, che ha collaborato alla realizzazione dell'evento: «Si tratta di un romanzo molto avvincente che consiglio perché non solo ha una bella storia ma ha anche sullo sfondo diverse realtà del nostro Paese su cui volutamente c'è un velo d'ombra. Sono delle realtà che si evita di affrontare e quindi il libro pone a chi legge delle domande che restano sino alla fine del racconto: è giusto voltarsi dall'altra parte oppure è giusto farci carico e portarci addosso un po' di verità affinché determinate situazioni cambino?».