Molestò e rapinò transessuale biscegliese: condannato a 9 anni un 36enne di Trani

L'uomo è accusato anche di un omicidio ma il pubblico ministero ha richiesto l'archiviazione. Toccherà al gip decidere

martedì 21 novembre 2017 15.38
Il Tribunale di Trani ha condannato a 9 anni di reclusione il 36enne tranese Patrizio Romano Lomolino, accusato di molestie sessuali e rapine (con bottini quantificati in circa 20-30 euro per volta) ai danni di una transessuale biscegliese che si prostituiva e a sua volta fratello di un altro trans.

I fatti risalgono al febbraio 2007. Per questo motivo Lomolino era detenuto dal novembre 2016. L'ordinanza del giudice per indagini preliminari del Tribunale di Trani Maria Grazia Caserta gli fu notificata in carcere pochi giorni prima che l'uomo potesse tornare in libertà dopo aver scontato una condanna a dieci anni di reclusione per la rapina con sparatoria commessa, assieme ad un complice, il primo marzo 2007 presso la filiale delle Poste Italiane di Largo Petrarca a Trani.

Lomolino, difeso dagli avvocati Mario Malcangi e Domenico Loprieno, è stato anche accusato dell'omicidio della 57enne transessuale brasiliana Aldomiro Gomes, che si prostituiva a Trani col nome di Tatiana, assassinata in Contrada Schinosa il 18 febbraio 2007. Ma ben due ordinanze cautelari, chieste dal pubblico ministero Michele Ruggiero ed emesse dal gip Caserta (la seconda su dichiarazioni del collaboratore di giustizia tranese Vito Corda), sono state annullate dal Tribunale del Riesame di Bari. Il pubblico ministero, per questa vicenda, ha formulato richiesta d'archiviazione: il gip Caserta ha fissato l'udienza in camera di consiglio per giovedì 30 novembre.