Nota dell'amministrazione: «L'iter per la riapprovazione del bilancio procede spedito»

Il sindaco Angarano: «Al lavoro per sbloccare quanto prima la macchina amministrativa»

mercoledì 15 gennaio 2020 8.42
L'amministrazione comunale ha fatto sapere, attraverso una nota, che «l'iter per riapprovazione del bilancio di previsione 2019-2021 e dei relativi allegati» procederebbe «spedito» secondo quanto indicato dalla pronuncia del Tar Puglia.

«Dopo la riadozione del Dup in consiglio comunale sta proseguendo l'iter per la riadozione della nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione che, approvata in giunta e acquisito il parere favorevole dell'organo di revisione, è stata notificata ai consiglieri comunali il 7 gennaio scorso, dando la possibilità di formulare emendamenti, benché non previsti dal vigente regolamento di contabilità, e concedendo cinque giorni di tempo» ha rimarcato il sindaco Angelantonio Angarano.

«Gli emendamenti presentati da un consigliere di opposizione sono stati analizzati martedì 14 gennaio in giunta mentre per mercoledì 15 gennaio è stata convocata la conferenza dei capigruppo per la fissazione della data del prossimo consiglio comunale in cui si discuterà la definitiva riadozione del Dup aggiornato, in una seduta specifica e dedicata, che pure non è prevista nel regolamento di contabilità del comune di Bisceglie. Scatterà subito dopo la procedura per la riadozione del bilancio di previsione 2019-2021, ultimo passaggio dell'iter indicato dalla magistratura amministrativa» ha aggiunto, confermando l'avvenuta riunione di giunta a stretto giro dalla nomina di Loredana Acquaviva per analizzare (e respingere subito) gli emendamenti della minoranza.

«Stiamo lavorando con il massimo impegno per completare l'Iter, non solo rispettando scrupolosamente ma addirittura ampliando le prerogative di tutti i consiglieri» ha voluto evidenziare Angarano. «L'obiettivo è sbloccare quanto prima la macchina amministrativa per il bene dei cittadini, riattivando così importanti servizi sospesi a causa dalle manovre ostruzionistiche dei consiglieri ricorrenti al Tar, che tuttavia continuano nella loro politica irresponsabile ed egoistica finalizzata esclusivamente a imbrigliare l'amministrazione con ogni strumento possibile, nel tentativo di screditarla con gli ormai consueti toni diffamatori e nell'unica speranza di soddisfare la loro sete di potere» ha concluso.