Nuovo ecografo multidisciplinare al Poliambulatorio "Il buon samaritano"

Sarà presentato venerdì 11 ottobre nel corso di un convegno pubblico

venerdì 4 ottobre 2019 10.51
Un nuovo ecografo multidisciplinare, che incrementerà ulteriormente la già validissima dotazione del Poliambulatorio "Il buon samaritano". Sarà presentato venerdì 11 ottobre, alle ore 19:00, nel corso di un incontro pubblico che si terrà nella sala Epass di piazza Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

La struttura fortemente voluta per contrastare il fenomeno della "sanità negata", consistente nella rinuncia alle cure soprattutto per motivi economici e sociali, è attiva quasi un anno e l'appuntamento dell'11 ottobre sarà propizio per fare il punto della situazione.

I numeri sono da capogiro. Il Poliambulatorio Il buon Samaritano, che ha aperto ufficialmente i battenti a inizio febbraio 2019, ha erogato gratuitamente oltre 2mila prestazioni mediche: circa 1400 negli orari di apertura della struttura e 850 durante la Giornata della tiroide dedicata alla prevenzione.

«Lavoriamo ogni giorno per migliorare il nostro servizio» ha spiegato Luigi De Pinto, presidente di Epass Onlus. «Finora 1400 visite specialistiche mediche gratuite, visite a cui con tutta probabilità i nostri pazienti avrebbero rinunciato, soprattutto per ragioni economiche e sociali. Siamo convinti che anche chi, ad esempio, non ha abbastanza denaro per curarsi oppure non ha il permesso di soggiorno, abbia lo stesso diritto alla salute garantito dalla nostra Costituzione» ha evidenziato.

L'ecografo multidisciplinare è un importante strumento diagnostico: è stato acquistato per oltre 30mila euro grazie all'importante contributo di Fondazione Puglia, ente da sempre impegnato nel sostegno alle associazioni di volontariato.

«Solo per fare qualche esempio - ha raccontato il dottor Andrea Dell'Olio, direttore sanitario del Poliambulatorio Il buon Samaritano - abbiamo diagnosticato 4 casi di tubercolosi, uno di questi molto grave per contagiosità. E ancora 5 casi di epatite HCV positiva, poi studiati e trattati nel reparto malattie infettive dell'ospedale civile "Vittorio Emanuele II"».