Palio della Quercia 2025, le protagoniste: San Lorenzo
«Il nostro motto è "FORZASANLÒ", che esprime un rinnovato legame tra il titolare della parrocchia e i parrocchiani» le parole di Garofoli
mercoledì 6 agosto 2025
17.16
L'edizione 2025 del Palio della Quercia, che si terrà sabato 9 agosto, è sempre più vicina. Cresce l'entusiasmo e l'adrenalina da parte delle squadre che si trovano alle battute finali della preparazione in vista dell'evento. Protagoniste dell'evento le diverse parrocchie biscegliesi che si confronteranno nelle diverse prove. Paolo Garofoli, capitano di San Lorenzo, ha condiviso il racconto della sua parrocchia.
Come sono andate le passate edizioni del Palio e qual è il vostro motto?
Nelle scorse edizioni del Palio della Quercia, la squadra parrocchiale ha sempre raggiunto degli ottimi risultati, toccando l'apice nella prima edizione con la vittoria. Negli anni c'è stato un lavoro costante: abbiamo sempre partecipato con uno spirito non competitivo, ma gioioso e di comunione nelle squadra stessa e con le altre squadre. Col passare degli anni, il fervore che si crea in parrocchia in prossimità del Palio della Quercia cresce in modo esponenziale, attraendo sempre più persone tra giovani e adulti. Il nostro motto è "FORZASANLÒ", che esprime un rinnovato legame tra la il titolare della parrocchia e i parrocchiani.
Come avete formato la vostra squadra per questa edizione del Palio della Quercia?
Per queste edizioni del Palio si è rinnovata un'iniziativa ormai consolidata da alcuni anni: formare la squadra esclusivamente con parrocchiani, valorizzando il loro entusiasmo e la disponibilità dimostrata. Un'ulteriore scelta è stata quella di non ricorrere alle postille per la composizione della squadra.
Quale è la prova sportiva in cui pensate di essere al top? E in quale sentite di perdere terreno rispetto alle altre squadre?
Non ci sentiamo né in vantaggio né in svantaggio rispetto alle altre squadre: ognuno affronta la prova secondo il proprio carisma. Per questo ci aspettiamo che ogni componente della squadra dia il massimo.
La cosa che più vi piace del palio e che non deve assolutamente mancare?
Sicuramente, durante il Palio della Quercia, non possono mancare il divertimento e la fraternità: sono proprio questi elementi a rendere l'evento speciale e unico.
Secondo te, quale squadra è la più competitiva?
In questo momento siamo tutti in gara per vincere, ma ciò che conta davvero è che a trionfare sia la comunione tra tutti i partecipanti. L'obiettivo è vivere il Palio senza creare antagonismi tra le squadre, ricordando sempre il vero motivo per cui organizziamo questo evento: celebrare i nostri santi patroni.
Cosa state preparando per l'addobbo del quartiere?
Quest'anno, per l'addobbo del quartiere, stiamo rinnovando i materiali utilizzati e valorizzando maggiormente la nostra creatività, lasciando da parte lo stile degli anni precedenti. Naturalmente, coinvolgiamo anche chi non può partecipare direttamente alla gara.
Cosa avete in serbo per provare a vincere il premio "Anime Ardenti"?
La progettazione per la parata è in pieno fermento: stiamo cercando di coinvolgere tutti i parrocchiani disponibili, sia per partecipare attivamente alla sfilata che per sostenere i gareggianti con il tifo.
Come sono andate le passate edizioni del Palio e qual è il vostro motto?
Nelle scorse edizioni del Palio della Quercia, la squadra parrocchiale ha sempre raggiunto degli ottimi risultati, toccando l'apice nella prima edizione con la vittoria. Negli anni c'è stato un lavoro costante: abbiamo sempre partecipato con uno spirito non competitivo, ma gioioso e di comunione nelle squadra stessa e con le altre squadre. Col passare degli anni, il fervore che si crea in parrocchia in prossimità del Palio della Quercia cresce in modo esponenziale, attraendo sempre più persone tra giovani e adulti. Il nostro motto è "FORZASANLÒ", che esprime un rinnovato legame tra la il titolare della parrocchia e i parrocchiani.
Come avete formato la vostra squadra per questa edizione del Palio della Quercia?
Per queste edizioni del Palio si è rinnovata un'iniziativa ormai consolidata da alcuni anni: formare la squadra esclusivamente con parrocchiani, valorizzando il loro entusiasmo e la disponibilità dimostrata. Un'ulteriore scelta è stata quella di non ricorrere alle postille per la composizione della squadra.
Quale è la prova sportiva in cui pensate di essere al top? E in quale sentite di perdere terreno rispetto alle altre squadre?
Non ci sentiamo né in vantaggio né in svantaggio rispetto alle altre squadre: ognuno affronta la prova secondo il proprio carisma. Per questo ci aspettiamo che ogni componente della squadra dia il massimo.
La cosa che più vi piace del palio e che non deve assolutamente mancare?
Sicuramente, durante il Palio della Quercia, non possono mancare il divertimento e la fraternità: sono proprio questi elementi a rendere l'evento speciale e unico.
Secondo te, quale squadra è la più competitiva?
In questo momento siamo tutti in gara per vincere, ma ciò che conta davvero è che a trionfare sia la comunione tra tutti i partecipanti. L'obiettivo è vivere il Palio senza creare antagonismi tra le squadre, ricordando sempre il vero motivo per cui organizziamo questo evento: celebrare i nostri santi patroni.
Cosa state preparando per l'addobbo del quartiere?
Quest'anno, per l'addobbo del quartiere, stiamo rinnovando i materiali utilizzati e valorizzando maggiormente la nostra creatività, lasciando da parte lo stile degli anni precedenti. Naturalmente, coinvolgiamo anche chi non può partecipare direttamente alla gara.
Cosa avete in serbo per provare a vincere il premio "Anime Ardenti"?
La progettazione per la parata è in pieno fermento: stiamo cercando di coinvolgere tutti i parrocchiani disponibili, sia per partecipare attivamente alla sfilata che per sostenere i gareggianti con il tifo.