Piazza don Milani e la rassegnazione del quartiere San Pietro

Vandali in azione, situazione sempre più insostenibile

mercoledì 5 settembre 2018 16.15
Col passare dei mesi, piazza don Lorenzo Milani è sempre più diventata bersaglio di atti vandalici.
La situazione nel parco, ubicato nel quartiere San Pietro, appare infatti sempre più insostenibile.

La piazza dispone di due accessi: uno da via Amando Vescovo (di fronte alla parrocchia dell'omonimo quartiere), l'altro da via Giuseppe Di Vittorio. Accedendo da quest'ultimo viale, lo spettacolo che si presenta gli occhi è davvero indecoroso: parte dei muretti in pietra che costeggiano il viale sono stati letteralmente "demoliti" pezzo dopo pezzo col passare tempo, ostruendone il regolare passaggio dei pedoni di giorno (spesso anziani).

In più l'accesso di via Di Vittorio risulta essere poco frequentato nelle ore serali e notturne: per i devastatori si tratta della fascia oraria preferita per agire lontano da occhi indiscreti, arrecando un danno insulso e gratuito a discapito del bene pubblico.

Il tutto senza considerare i residui delle "banchettate" serali lasciate lungo tutta la superficie della piazza, la quale presenta nel lato di accesso da via Amando Vescovo massi di muretti e altri calcinacci lungo le zone delle panchine e non solo.

Le aree verdi, di conseguenza, risultano spesso deturpate. Il gratuito intervento dei volontari della locale Confraternita di Misericordia, la quale si prende cura della piazza dal 2014, consente di ripristinare quotidianamente un'area che, diversamente, sarebbe stata oggetto di totale incuria e abbandono.

Già in passato abbiamo riferito di diversi danneggiamenti ai danni della piazza e delle strutture adiacenti, come successo nei mesi di aprile, maggio e luglio (danneggiata parte dell'area verde con un incendio).

Nel frattempo però si continua ad assistere impotenti davanti a questi spiacevoli episodi.
Tra una fontana scenografica ormai estinta, cestini divelti e spariti negli anni, panchine danneggiate e imbrattamenti vari dei luoghi, l'idea è che i residenti si stiano ormai abituando a questa situazione di continuo degrado. Un vero peccato, soprattutto per la giovane età del parco.
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