“Piccoli lettori crescono”: il Circolo dei Lettori di Bisceglie vince il bando nazionale Cepell 2024
Il progetto avrà inizio tra la fine del 2025 e inizio 2026
martedì 26 agosto 2025
Il Circolo dei Lettori di Bisceglie a fine luglio è risultato vincitore del bando nazionale del Cepell (Centro per il libro e la lettura) "Leggimi 0-6" edizione 2024, per la sezione 1 "Progetti Locali Consolidati", rivolto alle organizzazioni senza scopo di lucro per finanziare progetti di promozione della lettura nella Prima Infanzia (0-6 anni).
Il progetto candidato, dal titolo Piccoli lettori crescono e che otterrà un finanziamento di 38000 euro, è nato con il proposito di essere un continuum del progetto "100 Storie piccine" finanziato dal Cepell qualche anno fa, con cui si è costruita una rete di piccoli lettori impiantando corner di lettura in dieci punti strategici della comunità, a partire dalle scuole per l'infanzia statali e paritarie, il consultorio familiare, la sala di attesa dei servizi sociali, la Biblioteca Isolachenoncè nell'ex manicomio cittadino, oggi Universo Salute Opera Don Uva, una parrocchia di periferia accanto ad una scuola dell'infanzia paritaria e un'officina di teatro per bambini, Kuziba per il Tempo dei Piccoli.
Questa volta si punta sul consolidamento della formazione, sulla specificità dei laboratori di lettura ad alta voce (LAV) e sull'ampliamento degli spazi di lettura.
Il finanziamento coprirà: l'allestimento di 7 nuovi corner di lettura, l'acquisto di dotazione libraria per i corner, di cofanetti Nati per leggere (da consegnare ai nuovi nati/adottati nel corso del progetto) e di valigie "Mamma lingua" per le biblioteche e gli Istituti scolastici della rete; la realizzazione di attività formative dirette agli insegnanti, personale sociosanitario, genitori e i laboratori di lettura ad alta voce (LAV) per bambini.
Il progetto, che ha come soggetto capofila il Circolo dei Lettori di Bisceglie, è stato presentato in partenariato con il Comune di Bisceglie, la ASL BT, le Scuole primarie statali E. De Amicis, Mons. V. Caputi, Istituto comprensivo statale Don Uva Battisti Ferraris e IISS S. Cosmai.
Il Comune, oltre alle attività di promozione della lettura nelle due sedi della Biblioteca civica, ospiterà nuovamente i laboratori di lettura presso i Servizi sociali, ove è già attivo un corner di lettura.
L'ASL avrà un ruolo di supporto per le attività che si svolgeranno negli spazi ospedalieri, servizi consultoriali e negli ambulatori pediatrici, dove saranno allocati nuovi corner di lettura, con dotazione libraria; è previsto anche il coinvolgimento dei medici di famiglia, che hanno dedicato nei loro ambulatori spazi per la lettura dei piccoli nella prospettiva di ampliare lo sviluppo del sistema di lettura di comunità.
Le scuole dell'infanzia e della primaria ospiteranno i laboratori di lettura e saranno destinatarie del rafforzamento di formazione dei docenti e dei genitori con particolare riguardo verso i bambini con disabilità e BES e bambini non madrelingua italiani.
L'Istituto Cosmai, che ospita un indirizzo socio – sanitario realizzerà un percorso parallelo di alternanza scuola lavoro per un gruppo di studenti che saranno coinvolti nella formazione prevista dal progetto e sperimentazione della LAV negli ambulatori pediatrici in affiancamento agli esperti.
Il progetto avrà durata di 12 mesi, avrà inizio presumibilmente tra la fine del 2025 e inizio 2026, e fra gli elementi innovativi della proposta progettuale vi è il coinvolgimento di nuovi attori, ovvero il Reparto ospedaliero di Ostetricia e Ginecologia, il Centro vaccinale, i sei studi pediatrici cittadini e i medici di famiglia con la finalità di avere una disseminazione capillare e di intercettare tutte le fasce sociali, portando i laboratori di lettura anche in contesti di povertà educativa. Il focus sulle esperienze di LAV che coinvolgono bambini con disabilità e BES intende sviluppare un'area di intervento innovativa, che vede la lettura e le attività creative come parte integrante di percorsi riabilitativi e inclusivi. Un'ulteriore attenzione verrà sviluppata in direzione di bambini non madrelingua, portando sul territorio esperienze e strumenti realizzati con il progetto Mamma Lingua. Le attività laboratoriali sperimentali saranno realizzate nei tre istituti scolastici partner di progetto per essere poi diffusi come buone pratiche di comunità.
Sarà inoltre sviluppata la collaborazione con l'Opera Don Uva che ha visto già una prima sperimentazione di laboratori di lettura nei servizi riabilitativi diretti ai minori e a persone con disabilità. Un ulteriore elemento innovativo sarà la connessione tra lettura ed esperienze di fruizione artistica attraverso laboratori nei musei.
Un ruolo più incisivo avrà l'Osservatorio permanente sulla Lettura, creato con il precedente progetto Cento storie piccine e fortemente voluto quale strumento di reale democrazia dal basso.
Il progetto candidato, dal titolo Piccoli lettori crescono e che otterrà un finanziamento di 38000 euro, è nato con il proposito di essere un continuum del progetto "100 Storie piccine" finanziato dal Cepell qualche anno fa, con cui si è costruita una rete di piccoli lettori impiantando corner di lettura in dieci punti strategici della comunità, a partire dalle scuole per l'infanzia statali e paritarie, il consultorio familiare, la sala di attesa dei servizi sociali, la Biblioteca Isolachenoncè nell'ex manicomio cittadino, oggi Universo Salute Opera Don Uva, una parrocchia di periferia accanto ad una scuola dell'infanzia paritaria e un'officina di teatro per bambini, Kuziba per il Tempo dei Piccoli.
Questa volta si punta sul consolidamento della formazione, sulla specificità dei laboratori di lettura ad alta voce (LAV) e sull'ampliamento degli spazi di lettura.
Il finanziamento coprirà: l'allestimento di 7 nuovi corner di lettura, l'acquisto di dotazione libraria per i corner, di cofanetti Nati per leggere (da consegnare ai nuovi nati/adottati nel corso del progetto) e di valigie "Mamma lingua" per le biblioteche e gli Istituti scolastici della rete; la realizzazione di attività formative dirette agli insegnanti, personale sociosanitario, genitori e i laboratori di lettura ad alta voce (LAV) per bambini.
Il progetto, che ha come soggetto capofila il Circolo dei Lettori di Bisceglie, è stato presentato in partenariato con il Comune di Bisceglie, la ASL BT, le Scuole primarie statali E. De Amicis, Mons. V. Caputi, Istituto comprensivo statale Don Uva Battisti Ferraris e IISS S. Cosmai.
Il Comune, oltre alle attività di promozione della lettura nelle due sedi della Biblioteca civica, ospiterà nuovamente i laboratori di lettura presso i Servizi sociali, ove è già attivo un corner di lettura.
L'ASL avrà un ruolo di supporto per le attività che si svolgeranno negli spazi ospedalieri, servizi consultoriali e negli ambulatori pediatrici, dove saranno allocati nuovi corner di lettura, con dotazione libraria; è previsto anche il coinvolgimento dei medici di famiglia, che hanno dedicato nei loro ambulatori spazi per la lettura dei piccoli nella prospettiva di ampliare lo sviluppo del sistema di lettura di comunità.
Le scuole dell'infanzia e della primaria ospiteranno i laboratori di lettura e saranno destinatarie del rafforzamento di formazione dei docenti e dei genitori con particolare riguardo verso i bambini con disabilità e BES e bambini non madrelingua italiani.
L'Istituto Cosmai, che ospita un indirizzo socio – sanitario realizzerà un percorso parallelo di alternanza scuola lavoro per un gruppo di studenti che saranno coinvolti nella formazione prevista dal progetto e sperimentazione della LAV negli ambulatori pediatrici in affiancamento agli esperti.
Il progetto avrà durata di 12 mesi, avrà inizio presumibilmente tra la fine del 2025 e inizio 2026, e fra gli elementi innovativi della proposta progettuale vi è il coinvolgimento di nuovi attori, ovvero il Reparto ospedaliero di Ostetricia e Ginecologia, il Centro vaccinale, i sei studi pediatrici cittadini e i medici di famiglia con la finalità di avere una disseminazione capillare e di intercettare tutte le fasce sociali, portando i laboratori di lettura anche in contesti di povertà educativa. Il focus sulle esperienze di LAV che coinvolgono bambini con disabilità e BES intende sviluppare un'area di intervento innovativa, che vede la lettura e le attività creative come parte integrante di percorsi riabilitativi e inclusivi. Un'ulteriore attenzione verrà sviluppata in direzione di bambini non madrelingua, portando sul territorio esperienze e strumenti realizzati con il progetto Mamma Lingua. Le attività laboratoriali sperimentali saranno realizzate nei tre istituti scolastici partner di progetto per essere poi diffusi come buone pratiche di comunità.
Sarà inoltre sviluppata la collaborazione con l'Opera Don Uva che ha visto già una prima sperimentazione di laboratori di lettura nei servizi riabilitativi diretti ai minori e a persone con disabilità. Un ulteriore elemento innovativo sarà la connessione tra lettura ed esperienze di fruizione artistica attraverso laboratori nei musei.
Un ruolo più incisivo avrà l'Osservatorio permanente sulla Lettura, creato con il precedente progetto Cento storie piccine e fortemente voluto quale strumento di reale democrazia dal basso.