Usppi: «Tre dirigenti sindacali trasferiti dal pronto soccorso di Bisceglie per rappresaglia»

Brescia chiede la rimozione del Direttore generale Dimatteo: «È incapace di gestire l'Asl». Martedì manifestazione davanti alla Direzione generale di Andria

martedì 21 febbraio 2023 7.08
A cura di Vito Troilo
Le accuse sono piuttosto pesanti. I rappresentanti del sindacato Usppi sostengono che tre loro dirigenti sarebbero stati trasferiti illegittimamente - e per ritorsione - dal pronto soccorso dell'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie in altri reparti. «Un grave atto di intimidazione, una vera rappresaglia in risposta alle denunce di irregolarità, con prove documentali, sulla cattiva gestione del pronto soccorso dove gli ammalati non sono assistiti come dovrebbero» ha commentato il segretario nazionale, il biscegliese Nicola Brescia.

I trasferimenti sarebbero stati disposti a margine di un incontro, tenutosi nei giorni scorsi in Direzione generale, nel corso del quale i tre dirigenti Usppi avrebbero manifestato forti critiche nei confronti dell'Asl Bt.

Il leader dell'Usppi si è rivolto al presidente Emiliano, all'assessore Palese e al direttore del dipartimento salute Montanaro denunciando «il chiaro intento di mettere il bavaglio all'attività sindacale» e chiedendo la rimozione del Direttore generale Tiziana Dimatteo, ritenuta «incapace di gestire l'azienda». L'organizzazione ha dato mandato all'avvocato Alessandro Ieva di produrre un esposto alla magistratura per comportamento antisindacale. «Il pronto soccorso biscegliese si è trasformato in un vero e proprio reparto di ospedale con stazionamento di pazienti per svariarti giorni nelle stanze adibite a ricovero immediato e temporaneo» ha evidenziato Brescia. «Invece di colpire i tre dipendenti si sarebbero dovute risolvere le criticità».

Una manifestazione di protesta, convocata d'urgenza, si svolgerà alle 12:30 di martedì 21 febbraio ad Andria, davanti alla direzione generale Asl Bt. Prevista la partecipazione di medici, infermieri e operatori sanitari.