Provinciali Bat, Pierpaolo Pedone unico biscegliese eletto

Consiglio rinnovato: 8 eletti nel centrosinistra, 4 nel centrodestra. Il Movimento 5 Stelle resta fuori

domenica 19 dicembre 2021 10.30
A cura di Vito Troilo
Si sono tenute sabato 18 dicembre le operazioni di voto per il rinnovo del consiglio provinciale Bat. L'elezione, di secondo livello, ha riguardato esclusivamente i consiglieri comunali e i Sindaci di nove delle dieci città del territorio (con l'esclusione di Barletta, al momento sotto commissariamento): 193 in tutto gli aventi diritto, 42 i candidati nelle sei liste complessivamente presentate. Il presidente della Provincia Bat Bernardo Lodispoto, che è anche Sindaco di Margherita di Savoia, fu eletto nel 2019 e il suo mandato scadrà invece nel 2023.

Otto eletti sono riconducibili ai quattro contrassegni presentati da esponenti di centrosinistra, quattro alla lista unitaria del centrodestra mentre il Movimento 5 Stelle, pur essendosi presentato per la prima volta nella competizione, non è riuscito ad ottenere alcun seggio.

La lista di riferimento di Lodispoto esprimerà tre consiglieri: Fabio Capacchione di San Ferdinando di Puglia, Pierpaolo Pedone di Bisceglie e Savino Tesoro di Margherita di Savoia. Conferma nell'assemblea per l'avvocato biscegliese, vicepresidente uscente della Provincia. Due i seggi ottenuti da "Obiettivo comune per la Bat", il gruppo facente capo alle liste civiche della maggioranza a sostegno di Giovanna Bruno: eletti Emanuele Sgarra e Giovanni Vilella.
Il Partito Democratico ha eletto l'andriese Lorenzo Marchio Rossi (che dovrebbe ricoprire l'incarico di vicepresidente) e la tranese Federica Cuna. La lista dei Popolari e riformisti, riconducibile all'ex primo cittadino di Bisceglie Francesco Spina, ha conquistato un posto, che sarà occupato dal tranese Tommaso Laurora.

Quattro seggi al centrodestra, che ha eletto il tranese Emanuele Cozzoli e il trinitapolese Ludovico Peschechera di Fratelli d'Italia, l'andriese Gianluca Grumo della Lega e lo spinazzolese Pasquale Di Trani.

Il sistema elettorale assegna al voto di ciascun elettore un coefficiente variabile in funzione del numero di abitanti della città rappresentata, a decrescere da quello di Andria fino a Spinazzola. Gli unici comuni non rappresentati nel nuovo consiglio provinciale sono, oltre a Barletta, Canosa di Puglia e Minervino Murge.