Quagliarella (Difendiamo Bisceglie): «Amministrazione bocciata sulla gestione del verde pubblico»

«La mancata manutenzione è frutto di oltre quattro anni di stasi della città»

lunedì 24 ottobre 2022 9.23
«Apprendo con piacere, attraverso i consueti selfie, diventati ormai all'ordine del giorno, dell'opera di riqualificazione dell'aiuola in via Torquato Tasso, e colgo l'occasione per fare un elogio ai privati, a cui va il mio plauso per lo spirito d'iniziativa ed il servizio offerto a vantaggio della comunità. Una dimensione parallela, diversa dai social ma più strettamente legata alla realtà concreta, racconta, però, che anche sul piano del verde pubblico, l'amministrazione Angarano-Silvestris è bocciata». È quanto sostenuto da Domenico Quagliarella, componente del gruppo "Difendiamo Bisceglie".

«La rivoluzione verde – così come veniva denominata dallo stesso Angarano – tanto auspicata e tanto millantata dal Sindaco, annunciata (con selfie annesso) il 2 dicembre 2020 con la piantumazione di oltre 360 palme in tutta la città, si è rivelata un fallimento: l'ennesimo.
Non per le intenzioni, per carità, quanto per il modus operandi che ha fatto da fil rouge a questi quattro anni di mandato, ovverp la noncuranza e la negligenza nell'operato. Nella fattispecie, la mancata manutenzione del verde pubblico ha partorito una vegetazione morente, marciapiedi dove aiuole e siepi sono talmente rigogliose da impedire il transito ai pedoni, costretti a spostarsi sulla carreggiata, parchi pubblici con sterpaglie alte più di 20 centimetri, alberi che cadono e che rischiano di causare gravi danni (è di pochi giorni fa la notizia dell'albero caduto in Viale Calace che, solo per causo fortuito, non ha portato a serie conseguenze a cose e persone)» ha affermato.

«Mi chiedo, in forma retorica, quei selfie di due anni fa, accanto alle rigogliose palme, oggi che sfondo avrebbero? Sicuramente una sceneggiatura meno fiorente e più cupa. Da natura morta, volendo osare con un termine rubato all'arte. Morta come quelle palme che, dal quartiere San Francesco, a via Gandhi, fino a Conca dei Monaci, ora appaiono secche e spente» ha aggiunto.

«Che la campagna elettorale sia cominciata ne siamo tutti consapevoli, ma la "finta" riqualificazione delle aree verdi, la potatura sommaria degli alberi, l'inaugurazione dell'area mercatale, non certo opera dell'amministrazione Angarano-Silvestris, ed il rifacimento del manto stradale qua e là non cancellano quattro anni di stasi della città.
Auspico che lo stesso Angarano, in questi ultimi mesi di risveglio dal letargo, operi in maniera decisa con interventi a regola d'arte, per porre rimedio allo scempio dell'incuria del verde pubblico, che dà un'immagine indegna di trascuratezza ed abbandono, non propria dell'enorme patrimonio naturalistico e culturale di cui è naturalmente e storicamente dotata la città di Bisceglie» ha concluso Quagliarella.
Bisceglie, verde pubblico in cattive condizioni
Bisceglie, verde pubblico in cattive condizioni
Bisceglie, verde pubblico in cattive condizioni
Bisceglie, verde pubblico in cattive condizioni
Bisceglie, verde pubblico in cattive condizioni
Bisceglie, verde pubblico in cattive condizioni
Bisceglie, verde pubblico in cattive condizioni
Bisceglie, verde pubblico in cattive condizioni