Rinnovato il contratto di lavoro provinciale di operai agricoli e florovivaisti

Le organizzazioni sindacali: «Intesa importante per i lavoratori»

venerdì 6 agosto 2021
Il testo definitivo di rinnovo del Contratto provinciale di lavoro degli operai agricoli e florovivaisti della Bat e dell'Area Metropolitana di Bari e Bat, scaduto il 31 dicembre 2019, è stato sottoscritto nei giorni scorsi a seguito dell'accordo siglato dai sindacati dei lavoratori (Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil) e le parti datoriali di Confagricoltura Coldiretti e Cia con l'approvazione all'unanimità da parte dei lavoratori.

«È un'importante intesa che rafforza i diritti e le tutele di oltre 56mila lavoratori del settore» hanno rimarcato i segretari generali Bari e Bat delle tre organizzazioni sindacali. «Grazie all'incremento economico pattuito si riconosce il valore dei lavoratori in un settore, quello agricolo che, nelle province di Bari e Bat, continua a confermarsi tra le realtà economiche più dinamiche della Puglia».

Sul versante salariale l'incremento economico è pari al 2%, a parametro 158, riparametrato sui diversi livelli e che sarà suddiviso in due tranche: la prima dal 1 agosto 2021, la seconda dal 1 gennaio 2022.

I punti salienti del rinnovo riguardano: la salute e sicurezza, i contratti di appalto, le pari opportunità, il contrasto alle molestie nei luoghi di lavoro, il rafforzamento del sistema della bilateralità, il sostegno alla genitorialità e il diritto per i lavoratori di etnie e/o religioni diverse al riposo settimanale in un giorno diverso dalla domenica.

«Con questo rinnovo abbiamo lanciato alla parti datoriali una sfida: promuovere le professionalità, valorizzando le tutele dei lavoratori e migliorando le condizioni di lavoro, a partire dalla sicurezza con la nomina del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale per tutte quelle aziende agricole in cui non è presente. Importantissima anche l'attenzione per la prevenzione di molestie o violenze sulle lavoratrici donne con l'introduzione di un congedo in caso di attivazione di un percorso di protezione» hanno aggiunto.

Snodo centrale della contrattazione il miglioramento del ruolo dell'Ente Bilaterale: «Abbiamo chiesto di rafforzare la bilateralità garantendo ulteriori prestazioni. Inoltre, in caso di ricorso agli appalti da parte delle aziende, queste dovranno comunicare l'avvio delle attività previste nonché i dati più significativi dell'appalto, tutto ciò per poter contrastare fenomeni di illegalità legati alle cooperative senza terra. I numeri, in tal senso, parlano chiaro: l'Inps ha censito in Italia 23mila cooperative e imprese senza terra che esercitano la propria attività su fondi non di loro proprietà» hanno rimarcato i referenti dei sindacati.