Santa Messa, tanti cambiamenti da domenica 29 novembre

Novità anche per il Gloria, il Padre nostro e la pace

sabato 28 novembre 2020 13.40
La Santa Messa subirà diverse variazioni con l'inizio dell'Avvento, a partire da domenica 29 novembre. Tra le novità più importanti le modifiche alle formule di alcune preghiere (Gloria, Padre nostro, atto penitenziale...) e del messale: la Conferenza episcopale italiana ha raccomandato i sacerdoti a non praticare il fai da te, lanciando l'appello a non «togliere o aggiungere alcunché di propria iniziativa», ricordando che la «superficiale propensione a costruirsi una liturgia a propria misura non solo pregiudica la verità della celebrazione ma arreca anche una ferita alla comunione ecclesiale».

Padre nostro

Cambia per sempre il Padre nostro, fortemente voluto da Papa Francesco: nello specifico il versetto "non indurci in tentazione" diventa "non abbandonarci alla tentazione". Una modifica che riguarda sostanzialmente la traduzione dal testo originale in greco antico.

Atto penitenziale

Sarà affiancato a "fratelli" il termine "sorelle". È stato rivisto in questo senso l'atto penitenziale: «Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle...». Poi: «E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i Santi e voi, fratelli e sorelle...» la nuova formula.

"Kirie, Eleison" e "Christe, Eleison"

Il nuovo messale privilegerà le invocazioni in greco antico "Kirie, Eleison" e "Christe, Eleison" rispetto all'italiano "Signore, pietà" e "Cristo, pietà".

Gloria

Al momento del Gloria si dirà "Pace in terra agli uomini, amati dal Signore" e non più "agli uomini di buona volontà". Anche in questo caso si è cercata una traduzione più fedele all'originale greco del Vangelo.

Riti di comunione

Variato anche l'invito alla comunione, ora più fedele alla traduzione: «Ecco l'Agnello di Dio. Ecco Colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell'Agnello».

Pace

Il sacerdote dovrà pronunciare "scambiatevi il dono della pace", anziché l'espressione "scambiatevi un segno di pace".

Congedo

Al termine della Messa, modificata la formula del congedo, diventato "andate e annunciate il Vangelo del Signore".