«Solo due giustificazioni: menefreghismo o incapacità»

Igiene urbana, Legambiente torna a criticare l'amministrazione

domenica 4 ottobre 2020
Nuovo intervento di Legambiente Bisceglie in merito alla gestione del servizio di raccolta dei rifiuti in città e all'atteggiamento dell'amministrazione comunale a seguito delle diverse situazioni portate alla luce dall'associazione oltre che da privati cittadini.

«Adesso basta! Abbiamo sempre segnalato all'assessore competente (e non solo a lui) le inadempienze compiute dagli addetti al servizio di raccolta delle frazioni di rifiuti solidi urbani. Abbiamo telefonato, inviato foto e indirizzi, segnalato zone in cui con puntualità, dopo la raccolta, le aree dove si raccolgono i mastelli, restano più sporche di prima.
Posti in cui i mastelli, dopo la raccolta, vengono sparpagliati davanti ai portoni, rendendo difficoltoso il transito. Strade in cui si lasciano per giorni i sacchi depositati a pochissimi metri dal portone, invece che comprendere che gli idioti ci sono ma non per questo il servizio deve essere espletato con cieco rigore.
Per settimane, ciò che fuoriesce dalle buste nei mastelli durante la raccolta viene lasciato lì, nelle aiuole, sul selciato. Sperando cosa? Che i rifiuti si dissolvano? E quelle aree, non sono comunali e quindi la loro pulizia è di pertinenza dell'impresa che svolge il servizio?» è riportato nella nota di Legambiente.
«Poi ci sono le zone dove puntualmente, quando ci sono alcuni turni, il disservizio è costante. Si penserebbe alle solite persone... Sui social le lamentele dei cittadini sono frequenti, disperate, inascoltate. In un ultimo messaggio di cui abbiamo traccia, diamo ancora una volta la nostra disponibilità a collaborare, affinché si addivenga ad una soluzione» hanno aggiunto gli ambientalisti, lamentando di essere stati «ancora una volta inascoltati... Questo ignorarci non ci spaventa, non ci nuoce, non ci infastidisce. I cittadini continuano a chiamarci per segnalare queste inadempienze e noi facciamo ciò che possiamo: riportare a chi di dovere questi scempi.
Crediamo che, a tempo debito, i biscegliesi ricorderanno di essere stati inascoltati.
E intanto ci dicono che la Tari il prossimo anno costerà ai biscegliesi un milione di euro in più. Speriamo siano bugie ma voi che leggete, tenetelo a mente.
A questo punto, la mancanza di risoluzione a questi e tanti altri problemi può avere, dopo più di due anni dall'insediamento di questa amministrazione comunale, solo due giustificazioni: menefreghismo o incapacità.
E adesso dite pure che questo è un attacco politico, tanto il re è nudo!» è la conclusione polemica di Legambiente.