Tariffe Tari, Spina: «Angarano mette le mani avanti»

L'ex sindaco: «Le bugie saranno smascherate dall'arrivo delle prossime cartelle»

sabato 11 maggio 2019 11.37
Uno «strano e farneticante comunicato politico». Queste le parole con cui l'ex sindaco di Bisceglie Francesco Spina, ora consigliere di minoranza, ha definito la nota diffusa dal primo cittadino Angelantonio Angarano a proposito delle tariffe Tari. «Tariffe approvate, peraltro, in consiglio comunale più di un mese e mezzo fa» ha aggiunto l'esponente di opposizione, che ha un'opinione del tutto differente rispetto a quanto rimarcato dall'amministrazione.

«Le tariffe TARI del 2019 aumenteranno complessivamente del 10%; in particolare, ci sarà un aumento per le attività artigianali, commerciali e industriali del 30%, riferito alle superfici delle attività. Se ne accorgeranno i cittadini nei prossimi giorni con le cartelle che stanno per arrivare» ha commentato Spina, aggiungendo: «L'eliminazione definitiva della Green card costituisce un ulteriore aggravio per le tasche dei cittadini, considerato che negli anni scorsi coloro che facevano la raccolta differenziata presso le isole ecologiche riuscivano ad abbattere quasi totalmente il costo della Tari a loro carico.

Lo stesso Angarano conferma che il costo del servizio è aumentato, per cui risulta molto evidente la falsità della notizia diramata in danno della corretta informazione: se il costo del servizio è aumentato, come confessa lo stesso Angarano, risulta per legge necessario l'aumento delle tariffe per coprire i costi del servizio stesso. Circostanza invece che Angarano non comunica, ma assolutamente preoccupante e allarmante per quella che sarà una vera esplosione dei costi del servizio di igiene urbana, è che, oltre al ricorso con richiesta di danni milionari proposto dalla Sangalli, per l'esclusione dall'appalto sull'igiene urbana, ora è arrivato al comune di Bisceglie anche il ricorso di Ambiente 2.0 che impugna la strana ordinanza di affidamento diretto dello stesso Angarano al fine di maggiori pretese economiche».

Spina ha evidenziato: «Lo strano comunicato politico di Angarano, svincolato da una qualsiasi logica amministrativa e comunicativa istituzionale (la delibera Tari risale ad un mese e mezzo fa), è il chiaro gesto di mettere le mani avanti prima di una clamorosa caduta amministrativa in materia di tasse e igiene urbana».