Tfr ex lavoratori Cdp, la Cisl: «Recuperare tutte le spettanze lavorate e dovute»

L'organizzazione sindacale segue le vicende riguardanti tredicesima, premio di incentivazione, ferie non godute e assegni familiari arretrati

sabato 26 maggio 2018 9.03
La segreteria Cisl Funzione Pubblica continua a seguire costantemente le vicende che riguardano i lavoratori dell'ex Casa Divina Provvidenza in Amministrazione Straordinaria, nell'esclusivo interesse degli stessi affinché possano recuperare tutte le spettanze lavorate e dovute: tredicesima, premio di incentivazione, ferie non godute e assegni familiari arretrati.

«Nel merito dell'erogazione delle competenze da parte del fondo di garanzia Inps - in corso in questi giorni - e delle incongruenze relative ai minori importi erogati dall'Inps rispetto alle cifre indicate nel modulo SR52 fornito dall'Amministrazione Straordinaria, a seguito di numerose sollecitazioni effettuate ci risulta un intervento diretto da parte del Commissario Straordinario Bartolo Cozzoli sulla questione» ha specificato la Cisl.

«Considerando che la rivalutazione monetaria e gli interessi relativi al Tfr sono effetto di una norma di legge e che l'ammissione al passivo dei singoli lavoratori da parte del Giudice Delegato alla procedura e del Commissario Straordinario è prevista oltre oneri di legge, ci risulta che a suffragio delle norme di legge lo stesso Commissario Straordinario abbia fornito un contributo all'Inps nella valutazione, indicando, come un caso analogo (lavoratore facente parte della procedura) abbia ottenuto dal Giudice Delegato del Tribunale di Trani un'ingiunzione verso l'Inps al pagamento della rivalutazione monetaria del Tfr, come indicato dal modello SR52 fornito ai lavoratori alla data di fine rapporto di lavoro con l'ex Cdp in Amministrazione Straordinaria».