Un emendamento del Movimento 5 Stelle contro le trivelle in mare

Francesca Galizia: «Questo governo mantiene le promesse»

venerdì 11 gennaio 2019
Il MoVimento 5 Stelle ha presentato, nella giornata di mercoledì 9 gennaio, un emendamento al decreto semplificazione, con cui si pone di fatto un forte freno alle trivellazioni in mare alla ricerca di idrocarburi. I precedenti governi avevano rilasciato diverse licenze a multinazionali petrolifere, che intendevano ispezionare anche l'Adriatico, non lontani dalle coste pugliesi.

Molti consigli comunali del territorio, compreso quella di Bisceglie (nell'ottobre 2014), hanno approvato una mozione per esprimere la totale contrarietà alle trivellazioni oltre che, nel caso specifico della città del Dolmen, alla realizzazione di qualsiasi tipo di inceneritore o termovalorizzatore.

L'approvazione dell'emendamento «sospenderebbe tutti i procedimenti in corso. Lo Ionio e l'Adriatico sono salvi!» ha affermato la giovinazzese Francesca Galizia, deputato del Movimento 5 Stelle.

«Abbiamo ereditato una situazione disastrosa ma stiamo lavorando duro per cambiare le cose e così, in soli sei mesi, stiamo capovolgendo anni e anni di disastri e di favori ai petrolieri. Per la prima volta un governo adotta misure a tutela dell'ambiente e dei cittadini, contro le trivellazioni!» ha aggiunto.

«Con l'approvazione dell'emendamento saranno sospesi i permessi di prospezione e di ricerca già rilasciati, nonché i procedimenti per il rilascio di nuovi permessi di prospezione o di ricerca o di coltivazione di idrocarburi. Sospesi - ha precisato Francesca Galizia - anche i tre permessi di ricerca di cui si è parlato in questi giorni. I nostri delfini, i nostri mari sono salvi. Finalmente un grande segno di discontinuità con il passato. Il Movimento 5 Stelle mantiene le promesse» ha rimarcato l'esponente pentastellata.

L'emendamento dovrebbe prevedere l'introduzione del cosiddetto Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (Ptesai), da condividersi con tutti gli Enti locali, e una rideterminazione delle concessioni già in essere. Si procederà quindi ad individuare aree idonee alle attività di prospezione, puntando però con forza sulla salvaguardia ambientale, soprattutto di quelle aree geografiche dove biodiversità marina e turismo sostenibile sono un patrimonio da preservare in favore delle comunità locali.

«Il "Piano delle aree" è previsto anche nella mia proposta di legge depositata alla Camera e con piacere vedo che il Governo ha fatto propria la mia proposta. Ora toccherà lavorare sul divieto degli air gun» ha concluso Galizia.