Ventola: «Riapriamo gli ospedali chiusi della Bat in attesa della nuova struttura di Andria»

Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia spiazza tutti: «I tempi di realizzazione dell'ospedale del nord barese non sono assolutamente definiti»

lunedì 30 gennaio 2023 17.45
A cura di Vito Troilo
«In Puglia, sette anni fa, furono chiusi nove ospedali con la promessa che ne sarebbero stati costruiti di nuovi per assicurare i servizi sanitari e ospedalieri se non migliori quanto meno essenziali. Oggi, in commissione, apprendiamo che i tempi per il nuovo ospedale di Andria non sono assolutamente definiti e così vale anche per quello del nord barese: non meno problemi ci sono, come più volte evidenziato, per quello di Maglie e il San Cataldo di Taranto». È quanto affermato dal consigliere regionale Francesco Ventola, di Fratelli d'Italia, a margine della riunione della commissione bilancio tenutasi lunedì 30 gennaio. Parole forti, quelle dell'ex sindaco di Canosa e primo presidente della Provincia Bat, che ha ricordato come il territorio abbia perso gradualmente ben quattro strutture in pochi anni (nell'ordine Minervino Murge, Spinazzola, Trani e Canosa di Puglia).

«Da 15 mesi, in commissione, sfogliamo la margherita degli atti amministrativi e contabili per individuare qual è l'inghippo che inceppa la macchina burocratica. Francamente sono stanco di andare alla ricerca del colpevole ma da residente della provincia Bat sono più infastidito dalle mancate promesse elettorali che oggi suonano come una presa in giro per il mio territorio!» ha tuonato Ventola. «In ogni campagna elettorale degli ultimi anni il centrosinistra, il presidente Emiliano in testa, è venuto a raccontarci che presto il territorio avrebbe avuto un nuovo ospedale ad Andria. È venuto a Castel del Monte a presentare progetti come si fa quando si annuncia un mega matrimonio ma con i fichi secchi, perché ad oggi mancano le risorse per realizzarlo. Non ci sono i soldi per realizzarlo? Ora, ci mettano la faccia, e lo vengano a dire ai cittadini della Bat» ha aggiunto.

«Ho invitato l'assessore alla salute Rocco Palese, con spirito propositivo, a rivedere il piano di riordino e riaprire gli ospedali chiusi in attesa del nuovo ospedale. Di fronte a una situazione sanitaria emergenziale è giusto che si proceda con provvedimenti eccezionali per assicurare l'assistenza sanitaria sul territorio: riaprire gli ospedali chiusi è l'unica strada che oggi realisticamente è percorribile» ha concluso l'esponente di Fratelli d'Italia.