Vicenda isola IV cimitero, il Tar conferma l'operato del Comune

Legittimo l'annullamento in autotutela di una delibera di assegnazione dei lavori. Parisi: «Avanti sulla strada dell'onestà, della legalità e della trasparenza amministrativa»

mercoledì 28 ottobre 2020 9.03
A cura di Vito Troilo
La prima sezione del Tar Puglia si è espressa, con sentenza del 26 ottobre, sul ricorso presentato dalla società cooperativa di produzione e lavoro "Tre fiammelle" teso a ottenere l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, di una determinazione del 24 agosto scorso con cui il Comune di Bisceglie ha annullato, a sua volta, l'aggiudicazione della procedura di gara per l'affidamento in concessione dei lavori per la realizzazione di un edificio per loculi all'isola IV del cimitero comunale e la gestione del servizio di manutenzione dell'impianto elettrico per l'illuminazione delle lampade votive.

I giudici amministrativi di primo grado hanno respinto il ricorso presentato dalla società attestando la regolarità delle procedure seguite dall'ente e la legittimità del provvedimento di annullamento in autotutela della delibera iniziale in quanto «si è acclarato essere legittimo il motivo di esclusione del raggruppamento relativo».

Inevitabili le ripercussioni politiche rispetto alla vicenda, su cui erano state sollevate notevoli polemiche: «Qualcuno aveva cercato di far credere alla città che l'Anac avesse annullato la gara, gridando come al solito allo scandalo, accusando e calunniando, parlando di inesistenti sanzioni per altrettanto inesistenti gravi violazioni. Insomma, l'ennesima messa in scena in piena regola» ha commentato Natale Parisi, assessore comunale ai servizi cimiteriali.

«La sentenza del Tar conferma la correttezza dell'operato dell'Amministrazione e ora potrà proseguire l'iter burocratico per la costruzione dei nuovi loculi al cimitero. Potremo così finalmente far fronte ad una delle tante emergenze che si trascinano da molti anni. Andiamo avanti sulla strada dell'onesta, della legalità e della trasparenza amministrativa. Con buona pace di chi, dopo anni di assoluto immobilismo, si ricorda solo ora del cimitero per la consueta ammuina e le solite mistificazioni della realtà» ha concluso Parisi.

La società "Tre fiammelle", naturalmente, potrebbe valutare ulteriori azioni quali il ricorso al Consiglio di Stato.