Eccellenza: Unione Calcio Bisceglie di fronte alla montagna Taranto
I biancazzurri di Rumma in campo a Massafra contro la corazzata rossoblu
mercoledì 17 settembre 2025
10.18
Ad appena tre giorni dalla sconfitta del Ventura contro il Bitonto, per l'Unione Calcio Bisceglie è di nuovo vigilia di campionato: e che vigilia… I biancazzurri di Luca Rumma saranno infatti impegnati giovedì 18 settembre (con inizio partita previsto per le 15:30) allo stadio Italia di Massafra contro il Taranto: la gara di recupero della prima giornata di campionato, che non si è disputata, ricordiamo, allo scopo di consentire ai rossoblu ionici (iscritti in sovrannumero al campionato di Eccellenza) di poter ultimare l'allestimento della rosa.
Che dire, sulla carta un vero e proprio Everest da provare a scalare a mani nude per l'Unione Calcio.
Un pronostico apparentemente scontato che però i biscegliesi possono provare a mettere in discussione, magari facendo leva su quelli che attualmente sembrano i punti deboli del Taranto, primo fra tutti la tenuta difensiva, visti i quattro gol incassati da Polimnia e Virtus Mola, seguiti alle non poche crepe nel reparto arretrato evidenziatesi già nel primo match di campionato con la Nuova Spinazzola.
Essendo, come noto, partita in ritardo, la squadra di Ciro Danucci necessita inoltre di un fisiologico periodo di amalgama e di consolidamento.
Questo nuovo Taranto, inoltre, pur essendo potenziale capolista solitario, a livello di prestazioni ci sembra al momento essere un'incollatura dietro squadre come Brindisi, Bisceglie e Canosa, fermo restando il fatto che storicamente le squadre di Danucci vengono spesso fuori alla distanza.
3-5-2 è il modulo con il quale il tecnico di Manduria ha schierato il suo Taranto nella vittoriosa trasferta di Mola: con il classe 2006 De Simone tra i pali; la classica linea a tre di difesa formata da capitan Brunetti, dall'ivoriano classe '94 Konaté e da De Rosa; il senegalese classe '97 Souaré e l'altro under Monetti (2007) nel ruolo di esterni a tutta fascia; l'argentino Etchegoyen, Calabria e Di Paolantonio a formare la linea dei centrocampisti; in avanti, infine, la coppia formata da Russo e dal bomber nigeriano classe 2000 Imoh, già autore di tre reti in campionato.
Per quanto riguarda l'Unione Calcio, i dubbi principali di Luca Rumma dovrebbero riguardare innanzitutto se schierare il solito 3-4-1-2, con magari una maglia da titolare in avanti per il classe 2008 Alessandro Soldani, ultimamente in stato di grazia; oppure optare, come sembra più probabile, per un più conservativo 3-5-2.
L'altro dubbio non da poco per mister Rumma è se schierare tra i pali ancora Lullo, oppure affidarsi al nuovo arrivato Giuseppe Lojodice, dietro la classica linea a tre composta da capitan Bufi e dal duo argentino Bocchino-Talin, mentre in mediana dovrebbero trovare una maglia da titolare Morra e Farinola, con la presenza di Diomandé fortemente in dubbio (al suo posto dovrebbe esserci Ngom) a causa di un grave lutto familiare.
Cappellari e Loseto dovrebbero agire sugli esterni, con Saani e uno tra Fracchiolla, Ramos e Soldani a completare il reparto offensivo.
Per il resto, ci sembra persino inutile, oltre che superfluo, sottolineare che un eventuale risultato positivo sul campo del blasonatissimo Taranto, costituirebbe per l'Unione Calcio Bisceglie vera e propria manna dal cielo in termini di autostima.
Che dire, sulla carta un vero e proprio Everest da provare a scalare a mani nude per l'Unione Calcio.
Un pronostico apparentemente scontato che però i biscegliesi possono provare a mettere in discussione, magari facendo leva su quelli che attualmente sembrano i punti deboli del Taranto, primo fra tutti la tenuta difensiva, visti i quattro gol incassati da Polimnia e Virtus Mola, seguiti alle non poche crepe nel reparto arretrato evidenziatesi già nel primo match di campionato con la Nuova Spinazzola.
Essendo, come noto, partita in ritardo, la squadra di Ciro Danucci necessita inoltre di un fisiologico periodo di amalgama e di consolidamento.
Questo nuovo Taranto, inoltre, pur essendo potenziale capolista solitario, a livello di prestazioni ci sembra al momento essere un'incollatura dietro squadre come Brindisi, Bisceglie e Canosa, fermo restando il fatto che storicamente le squadre di Danucci vengono spesso fuori alla distanza.
3-5-2 è il modulo con il quale il tecnico di Manduria ha schierato il suo Taranto nella vittoriosa trasferta di Mola: con il classe 2006 De Simone tra i pali; la classica linea a tre di difesa formata da capitan Brunetti, dall'ivoriano classe '94 Konaté e da De Rosa; il senegalese classe '97 Souaré e l'altro under Monetti (2007) nel ruolo di esterni a tutta fascia; l'argentino Etchegoyen, Calabria e Di Paolantonio a formare la linea dei centrocampisti; in avanti, infine, la coppia formata da Russo e dal bomber nigeriano classe 2000 Imoh, già autore di tre reti in campionato.
Per quanto riguarda l'Unione Calcio, i dubbi principali di Luca Rumma dovrebbero riguardare innanzitutto se schierare il solito 3-4-1-2, con magari una maglia da titolare in avanti per il classe 2008 Alessandro Soldani, ultimamente in stato di grazia; oppure optare, come sembra più probabile, per un più conservativo 3-5-2.
L'altro dubbio non da poco per mister Rumma è se schierare tra i pali ancora Lullo, oppure affidarsi al nuovo arrivato Giuseppe Lojodice, dietro la classica linea a tre composta da capitan Bufi e dal duo argentino Bocchino-Talin, mentre in mediana dovrebbero trovare una maglia da titolare Morra e Farinola, con la presenza di Diomandé fortemente in dubbio (al suo posto dovrebbe esserci Ngom) a causa di un grave lutto familiare.
Cappellari e Loseto dovrebbero agire sugli esterni, con Saani e uno tra Fracchiolla, Ramos e Soldani a completare il reparto offensivo.
Per il resto, ci sembra persino inutile, oltre che superfluo, sottolineare che un eventuale risultato positivo sul campo del blasonatissimo Taranto, costituirebbe per l'Unione Calcio Bisceglie vera e propria manna dal cielo in termini di autostima.