Stangata sulla Nocerina: semifinale playoff in campo neutro e a porte chiuse

L'aggressione ai dirigenti nerazzurri Mastrototaro e Milillo è stata punita anche con un'ammenda di 3500 euro

mercoledì 3 maggio 2017 0.41
A cura di Vito Troilo
Guai per la Nocerina. La formazione rossonera di mister Gianni Simonelli sarà costretta a giocare la gara unica della semifinale playoff (se con Gravina o Nardò lo si saprà domenica al termine delle partite dell'ultimo turno di stagione regolare) senza fattore campo. Il giudice sportivo ha punito il club molosso (recidivo) con un turno di squalifica al "San Francesco", motivo per cui il team campano dovrà spostarsi su un altro impianto e disputare la partita a porte chiuse (il che equivale a un danno anche nei confronti dei sostenitori di una delle due formazioni pugliesi, che non potranno assistere alla semifinale).

Secondo quanto disposto, il provvedimento ai danni della Nocerina è stato adottato "per avere un proprio sostenitore aggredito con calci e schiaffi due dirigenti della società ospitata che si trovavano in tribuna. A seguito dell'aggressione uno dei due dirigenti presentava vistosa epitassi, mentre l'altro presentava segni di mancamento tanto da rendere necessario l'intervento dei sanitari presenti a bordo campo. Inoltre al termine della gara, diversi steward, spintonavano ed insultavano i calciatori avversari andati a festeggiare la vittoria sotto il settore occupato dai propri sostenitori ed uno di questi colpiva un calciatore avversario con uno schiaffo. Si rendeva necessario l'intervento delle Forze dell'Ordine per consentire ai calciatori di raggiungere gli spogliatoi.

Al termine della gara, infine, veniva indebitamente aperto un cancello che dagli spalti consentiva l'accesso di numerose persone al recinto di gioco. Sanzione di 3500 euro così determinata in considerazione della estrema gravità della condotta tenuta dagli addetti alla sicurezza con violazione dei doveri inerenti al servizio pubblico cui erano adibiti, nonché in considerazione dei danni cagionati alla incolumità fisica dei soggetti aggrediti e della recidiva reiterata".