Adn call center, riassunti i quattro lavoratori iscritti alla Cgil

Costituita una commissione paritetica per conciliare eventuali future vertenze

mercoledì 7 giugno 2017 16.05
A cura di Vito Troilo
Chiusura positiva per la vicenda dei quattro lavoratori dell'Adn call center iscritti al sindacato Nidil Cgil i cui contratti non erano stati inizialmente rinnovati. Giovedì 8 giugno torneranno al loro posto all'interno dell'azienda, con sedi a Bisceglie e Barletta, che si è impegnata a versare i contributi sindacali alla Cgil riconoscendo l'accordo sottoscritto il 29 aprile scorso.

La situazione è stata sbloccata nel corso di un incontro che si è svolto martedì presso lo studio legale di Domenico Garofalo, consulente Adn, tra l'amministratore unico dei call center e i rappresentanti di Cgil, Nidil, ufficio vertenze e delegato aziendale del sindacato. Nella riunione si è anche costituita una commissione paritetica che sarà formata dai segretari generali di Cgil e Nidil Bat, Giuseppe Deleonardis e Daniela Fortunato e dall'avvocato Antonio Di Lollo oltre che dal professor Garofalo per la parte datoriale. La commissione svolgerà il compito di conciliazione per le eventuali future vertenze di lavoro e in essere.

«Siamo soddisfatti del risultato che abbiamo raggiunto» hanno commentato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. «Il rinnovo dei contratti per i lavoratori nostri iscritti ristabilisce certezza del diritto e consente l'avvio di corrette relazioni sindacali. Il prossimo obiettivo è superare la precarietà contrattuale dell'intero comparto per tutelare tutti gli addetti. Abbiamo evidenziato, ancora una volta, che non è possibile rinnovare questi contratti di lavoro mese per mese e che le scadenze delle collaborazioni coordinate e continuative dovrebbero seguire quelle delle commesse, così da spezzare la catena della precarietà nella precarietà che si genera in un meccanismo simile, intervenendo anche sui committenti che non possono scaricare sui soggetti più deboli e sull'organizzazione del lavoro i margini di profitto e del servizio.

Abbiamo chiesto all'azienda di verificare sul piano tecnico di allungare la durata dei contratti studiando una formula che adegui le prestazioni dei lavoratori alle esigenze della committenza presso la quale, annunciamo già da ora, ci attiveremo anche noi per evitare che continuino situazioni come queste. Se la commessa affidata al call center dura un anno non si capisce perché i lavoratori non debbano, almeno per un anno, essere necessari all'azienda»
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La Cgil, a seguito dell'accordo con Adn, ha deciso di ritirare l'azione già depositata presso il Tribunale di Trani per condotta antisindacale (articolo 28 dello Statuto dei lavoratori), per cui era stata fissata una discussione il prossimo 15 giugno, scegliendo di procedere con l'attivazione di confronti bilaterali al tentativo di conciliazione in sede sindacale delle vertenze già avviate.