Anche in un allevamento di Bisceglie sequestrate uova positive al Fipronil

Dieci le aziende pugliesi nelle quali sono stati scoperti prodotti contaminati

lunedì 28 agosto 2017 17.28
A cura di Serena Ferrara
I sequestri del servizio veterinario regionale sono avvenuti nella mattinata.
Dopo il ritrovamento di tracce di Fipronil in un allevamento di Corato e il sequestro di 14000 galline e 1500 uova, proseguono i controlli del servizio veterinario della Regione e dei carabinieri del Nas.

Tra i sequestri effettuati nelle ultime ore, una decina in tutta la Puglia, anche quelli negli allevamenti di Bisceglie e Brindisi, in cui sarebbero tate riscontrati valori dell'insetticida superiori a quelli riscontrabili in caso di contaminazione casuale.
«Ad oggi in nessuno degli allevamenti sono stati trovati livelli tossici per la popolazione, i rischi pertanto sono molto circoscritti» - ricorda Giancarlo Ruscitti, direttore del Dipartimento di promozione della salute della regione Puglia.

Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità il Fipronil è "moderatamente tossico" e, se assunto in piccole quantità, i suoi effetti si limitano a dolori addominali, nausea e vomito. Assunto invece in dosi maggiori, può causare danni ai reni, al fegato e alla tiroide. Sintomi che comunque risultano, nelle forme meno gravi, reversibili una volta terminata l'esposizione alla sostanza.

I provvedimenti presi sono dunque a scopo cautelativo. Nei prossimi giorni saranno eseguite sui prodotti sequestrati le cosiddette 'analisi di revisione' che confermeranno la presenza dell'insetticida.