Balneari, Confesercenti Bat: «Chiediamo tempi adeguati e indennizzi per le imprese»

«Le imprese sono in uno stato permanente di crisi e impossibilitate a programmare gli investimenti»

giovedì 26 maggio 2022
La riforma sulle concessioni balneari è uno dei temi caldi sul tavolo del governo, che sta preparando i nuovi bandi per l'assegnazione entro il 31 dicembre 2023. La questione è però piuttosto spinosa e Confesercenti in una nota ha chiesto fermamente che vengano chiariti i nodi cruciali prima del voto in Parlamento: «Le imprese balneari sono in uno stato di permanente crisi, private di ogni prospettiva, impossibilitate a programmare qualsivoglia investimento. - si legge nella nota - L'ignavia e la indolenza delle forze politiche, incapaci di assumersi la propria responsabilità e di decidere, aggravano una situazione ormai insostenibile. Da parte nostra abbiamo fatto tutto ciò che è stato possibile fare, tutto ciò che era in nostro potere di fare; abbiamo spiegato il nostro punto di vista, abbiamo argomentato le nostre obiezioni, abbiamo formulato proposte migliorative al Governo e alle forze parlamentari».

Uno dei temi sicuramente più caldi resta quello degli indennizzi per le imprese: «È necessario che le forze politiche di maggioranza compiano lo sforzo necessario per arrivare ad un accordo equilibrato, che garantisca alle imprese tempo congruo per l'avvio dei bandi e certezze per i giusti indennizzi. Sono questi i due punti che chiediamo con forza: tempi adeguati per l'organizzazione dei bandi previsti al 31 dicembre 2023 e indennizzi per le imprese calcolati sull'intero valore aziendale».