Botta e risposta Spina-Angarano sull'accoglienza all'ex premier Conte

Il consigliere di minoranza: «È andato rincorrere il leader 5 Stelle». Il Sindaco: «Spina recordman di cambi di partito nella storia della città»

giovedì 15 settembre 2022 9.23
A cura di Vito Troilo
Non è passata inosservata, pur nella confusione che si è generata mercoledì pomeriggio in via Aldo Moro, la presenza del Sindaco Angelantonio Angarano nel nugolo di coloro che hanno accolto l'ex primo ministro Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, durante il suo fugace (ma a quanto pare efficace) appuntamento a Bisceglie.

L'attacco di Spina

L'episodio non è andato giù all'ex primo cittadino Francesco Spina, che ha attaccato pesantemente l'attuale capo dell'amministrazione comunale: «Angarano, come un gabbiano che si è perso, rincorre disperatamente Conte. Una delle scene più comiche della storia politica biscegliese, resa, però, grave e patetica dal fatto che Conte è un segretario di un partito di opposizione ad Angarano, che è il Sindaco della città» ha commentato, facendo notare come effettivamente il Movimento 5 Stelle sieda, con Enzo Amendolagine, fra i banchi della minoranza consiliare.

«A chiedere l'autografo a Conte era l'intera città, rappresentata dal nostro Sindaco. Non è andato il rappresentante politico Conte, che in questo momento non ricopre ruoli istituzionali, a salutare il rappresentante istituzionale della città, ovvero Angarano, com'è successo a Bisceglie nei 50 anni precedenti ma è stato il rappresentante della città a rincorrere il politico Conte che lo ignorava e con cui avrà fatto al massimo un selfie, come centinaia di cittadini, forse disperato dalle rincorse di Angarano» ha osservato Spina.

«Non è l'ipocrisia di Angarano che ci scandalizza: ha offeso in Comune, ogni giorno, i pentastellati e oggi si inginocchia a loro. Ci inquieta che un Sindaco scaricato da Francesco Boccia prima, da Sergio Silvestris dopo (ha chiesto le primarie per l'inadeguatezza di Angarano), ora cerchi un minimo di sostegno rifugiandosi tra le braccia del Movimento 5 stelle. Un Sindaco che fa il "povero gabbiano disorientato" offende la dignità della nobile istituzione comunale. Cosa si fa per conservare una poltrona con uno stipendio che non è mai stato restituito ai cittadini come promesso in campagna elettorale nel 2018...» ha concluso.

La replica del Sindaco

Pronta e dura la replica di Angelantonio Angarano: «Il recordman incontrastato dei cambi di partito nella storia di Bisceglie, colui che ha fatto fare tessere di notte al Pd; chi ha lasciato il ruolo di Sindaco ripescando un vecchio credito per dichiararsi decaduto e per tentare di accaparrarsi, senza successo, una poltrona a Roma; chi ha tradito il suo vicesindaco sostenendo un altro candidato alle scorse comunali; colui che ora sostiene la destra ma vota Calenda... Accusa me di cosa? Dopo dodici anni di sindacatura non ha neanche imparato cosa siano il rispetto, il bon ton e la correttezza istituzionale».

Il Sindaco ha aggiunto: «Ci ho tenuto a salutare Giuseppe Conte che è stato il presidente del consiglio che ha guidato l'Italia durante la pandemia, il periodo più complesso della nostra nazione dal secondo dopoguerra ad oggi. Noi aspettavamo le conferenze stampa di Conte fino a notte, lui forse l'ha dimenticato perché era troppo impegnato a fare opposizione strumentale anche durante l'emergenza sanitaria. Comunque tranquillizzo il consigliere Spina. Con Conte, ovviamente, non ho parlato di politica. Forse il consigliere Spina era così in ansia visto che i Cinque Stelle sono ormai l'unico partito che non ha cambiato nella sua carriera».