Case popolari, Rigante: «È proprio grazie agli sgomberi che sarà possibile attive le forniture»

L'intervento dell'assessore: «Era impellente ripristinare legalità e giustizia nel centro storico»

venerdì 5 marzo 2021 10.35
A cura di Vito Troilo
La complessa vicenda di un cittadino biscegliese invalido civile al 100% e della sua famiglia, descritta in un articolo apparso su Bisceglieviva nella mattinata di venerdì 5 marzo dal titolo «Vivo in un alloggio popolare assegnato ma senza acqua, luce e gas» (link), registra un nuovo capitolo.

Roberta Rigante, assessore comunale ai servizi sociali e alle politiche abitative, ha inteso fornire alcune precisazioni a riguardo: «L'impianto di riscaldamento e raffreddamento dei 20 alloggi recentemente assegnati, ai sensi delle vigenti normative, è centralizzato, così come l'impianto dell'acqua. Per le attivazioni occorre stipulare i contratti di allaccio che, come ben noto, a sono carico dei conduttori.

La legge prescrive che quando ci sono nuove assegnazioni di alloggi di edilizia residenziale pubblica, come avvenuto a Bisceglie, gli inquilini debbano costituirsi in autogestione condominiale o nominare un amministratore di condominio per la stipula di tutti i contratti di fornitura e la gestione delle parti comuni. Il fatto che alcuni alloggi fossero stati occupati abusivamente ha ovviamente reso impossibile ciò, né ovviamente gli occupanti abusivi avrebbero potuto prendere parte alla costituzione dell'autogestione condominiale. Anche per questo motivo era impellente ripristinare legalità e giustizia nel centro storico, tutelando i diritti dei legittimi assegnatari con una risposta forte dello Stato e delle istituzioni. Che è puntualmente arrivata».

L'esponente dell'amministrazione Angarano ha sottolineato che «tra febbraio e marzo, per la prima volta dopo trent'anni, si è proceduto allo sgombero di tutti gli immobili occupati abusivamente (l'opposizione fa finta di nulla) con operazioni immediate ed efficaci coordinate dalla Prefettura in cui Comune, Questura e Forze dell'Ordine hanno operato in sinergia. Gli uffici stanno procedendo alla consegna dei restanti alloggi liberati, così gli assegnatari saranno accompagnati alla costituzione del condominio e potranno attivare le forniture».

Rigante non è entrata nel merito delle dichiarazioni attraverso le quali il cittadino biscegliese ha evidenziato di essersi sentito «condizionato a scegliere» un appartamento nella città vecchia piuttosto che in zona ospedale.