Come foglie che cambiano colore... Racconti e poesie di studenti del nord e del sud

La presentazione alle Vecchie Segherie Mastrototaro per Libri nel Borgo Antico

domenica 25 agosto 2019 11.27
A cura di Cinzia Montedoro
Cooperazione, condivisione e amicizia: questi i valori riassunti tra gli scritti del volume "Come foglie che cambiano colore...", presentato sabato 24 agosto presso le Vecchie Segherie Mastrototaro durante la rassegna Libri nel Borgo Antico.

Il tema principale del libro è la nostalgia, l'emozione di un ricordo o di un sentimento da non confondere con lo sterile desiderio di ritorno al passato. Un sentimento che rifiorisce negli scritti dei ragazzi e che, prepotentemente, aggiunge valore al suo essere, richiamando alla memoria.

Moderate da Domenico De Gennaro, le due insegnanti curatrici del volume Vera Maria Di Giulio e Violetta Traclò hanno raccontato al numeroso pubblico presente del loro propizio incontro avvenuto proprio a Bisceglie in occasione di Libri nel Borgo Antico. Da questa coincidenza è nata una bella amicizia e la passione per la propria professione ha fatto il resto: le due docenti, insieme, hanno costruito passo dopo passo un progetto di collaborazione tra gli istituti in cui insegnano, il liceo scientifico "Cafiero" di Barletta e l'istituto "Torricelli" di Maniago (Pordenone).

Frutto del lavoro è il volume "Come foglie che cambiano colore... " (Virginia edizioni), composto da racconti e poesie, realizzato con il contributo di centodieci studenti e spunto per un'ulteriore serie di iniziative educative.

Il libro è stato finanziato dall'Unione Territoriale Intercomunale delle Valli e delle Dolomiti Friulane, con lo scopo di creare così una rete di promozione turistica tra Friuli-Venezia Giulia, Puglia e Basilicata.

Lo scambio di lezioni in videoconferenza e il viaggio d'istruzione delle classi nelle reciproche regioni hanno arricchito la comunione tra le due scuole, ma non solo: "Come foglie che cambiano colore…" è un dono fatto alle proprie famiglie che hanno accolto il progetto con grande emozione.

La cornice di fondo nella quale si colloca il libro è rappresentata da Matera, Capitale Europea della cultura per il 2019; una scelta voluta poiché il volume racconta di un progetto d'integrazione reciproca, apprendimento e condivisione della cultura.

La nostalgia, frutto di una somma di attimi, è raccontata con semplicità e maturità da ragazzi che paradossalmente dovrebbero vivere con spensieratezza la loro giovinezza ma che, come in un percorso di crescita, la raccontano spiazzando il lettore con la pienezza dei loro elaborati.