Conflitto acceso nel consiglio comunale: incompatibilità e bilancio consuntivo al centro delle tensioni

Convalidata l'elezione di Spina e approvato il rendiconto di gestione nonostante le tensioni tra i consiglieri

giovedì 27 luglio 2023 13.06
A cura di Cristina Scarasciullo
Com'era prevedibile, il clima della seconda riunione del consiglio comunale è stato piuttosto teso fin dall'inizio. Non si sono fermati, neanche in quest'occasione, i botta e risposta tra maggioranza e opposizione, tanto sul merito delle questioni affrontate, quanto sul piano più puramente politico. Erano diversi i temi caldi da affrontare, a partire dalla convalida dell'elezione di Francesco Spina, rimasta in sospeso nella precedente assemblea, ma anche l'approvazione del bilancio consuntivo e la nomina delle commissioni consiliari.

Nella precedente assemblea, era stata sollevata la questione dell'incompatibilità con l'elezione di Francesco Spina, cosa che aveva portato i consiglieri di opposizione a lasciare l'aula. In apertura di lavori, è stato chiarito che sono cadute le cause di incompatibilità, con la rinuncia del consigliere alla procedura esecutiva del contenzioso. A quel punto il consiglio ha convalidato all'unanimità l'elezione di Spina, che ci ha tenuto a precisare: «Sono convinto che non ci fosse l'incompatibilità ma non entrerò nel merito. Però penso che non si può regolare il rapporto tra maggioranza e opposizione attraverso l'eliminazione dell'avversario. Questa consiliatura è partita nel peggiore dei modi: il presidente è stato eletto senza i voti delle opposizioni. Io avrei voluto partecipare all'elezione, ma non siamo soggetti in vendita». Il consigliere, leader della minoranza, ha anche richiesto nuovamente di verificare ulteriori cause di incompatibilità in seno al consiglio e ha sollecitato il presidente del consiglio a convocare una riunione monotematica sul tema dell'igiene come richiesto dai consiglieri della minoranza.


Dura la replica della maggioranza: «Se avesse voluto partecipare all'elezione del presidente del consiglio, avrebbe potuto non abbandonare l'aula» ha detto Elisabetta Mastrototaro. La risposta del sindaco Angarano è stata altrettanto decisa, sottolineando la necessità di lasciarsi alle spalle la campagna elettorale e mantenere un approccio costruttivo all'interno dell'aula consiliare: «Se siamo d'accordo che la campagna elettorale è finita, dobbiamo esserlo anche nei fatti - ha chiarito -. Quando si lasciano i banchi del consiglio comunale in risposta a una questione legittima posta, è il segnale che si vuole in qualche modo rallentare i lavori. Prendo atto che al di là delle parole, non c'è consequenzialità. Lo evinco dal linguaggio che il consigliere Spina usa. Questa è un'aula consiliare, dovremmo pensare al bene dei cittadini, non un'aula di tribunale».

Il muro contro muro non si è però concluso con la convalida dell'elezione di Spina: anche per la nomina delle commissioni consiliari c'è stata un'accesa discussione tra maggioranza e opposizione. Dai banchi della minoranza è arrivata la proposta di ridurre il numero dei membri di ciascuna commissione: la mozione non è stata approvata ma il consiglio ha rinviato alla commissione di riferimento le valutazioni in merito a questa questione. Per ciascuna commissione consiliare permanente, dunque, sono stati nominati quattro consiglieri di maggioranza e uno di minoranza; per la commissione sicurezza urbana sono stati nominati tre consiglieri dell'opposizione e sei della maggioranza; due consiglieri della maggioranza e uno dell'opposizione sono nella commissione elettorale, mentre un posto per ciascuna coalizione sono andati per le commissioni per la formazione degli elenchi dei giudici popolari e toponomastica.

Un altro tema di grande discussione era l'approvazione del rendiconto per la gestione dell'esercizio 2022. Questa approvazione sarebbe dovuta avvenire entro il 30 aprile, e, vista l'assenza di documentazione, il 17 luglio la prefettura ha inviato all'amministrazione una diffida ad approvare entro venti giorni il documento per non incorrere nel rischio di scioglimento. Anche su questo punto, il dibattito è stato piuttosto acceso: i consiglieri di opposizione hanno sottolineato a più riprese l'incremento dei debiti fuori bilancio rispetto all'anno precedente, definendolo «indice di una cattiva programmazione» e hanno consigliato a tutti di leggere attentamente i pareri dei revisori dei conti, che delineano una situazione non esattamente ideale. Il bilancio è stato comunque posto in votazione e approvato con i voti della maggioranza (17 favorevoli, 5 contrari, 1 astenuto).

Nel corso della seduta, conclusa quasi a mezzanotte, sono state anche approvate le modifiche al Dup e alcuni debiti fuori bilancio, inseriti all'ordine del giorno. Ancora polemiche per quello che riguarda la questione "fitto casa".