Ex Cdp, Cozzoli risponde sul Tfr ai dipendenti: «Entro dieci giorni partirà la consegna dei moduli»

Buone nuove anche sul fronte dello sblocco del Fondo di tesoreria Inps

giovedì 1 febbraio 2018
A cura di Serena Ferrara
Che fine hanno fatto i Tfr dei dipendenti dell'Ex Cdp?
La domanda sollevata dal segretario aziendale Usb Luigi Lamarca attraverso BisceglieViva trova risposta nelle parole dell'Avv. Bartolomeo Cozzoli, commissario straordinario della congregazione Ancelle della Divina Provvidenza in amministrazione straordinaria.

«Sorvolando sulle sterili provocazioni rivoltemi dal segretario aziendale Usb e limitandomi ad adempiere correttamente all'incarico conferitomi – dichiara Cozzoli - informo che eventuali ritardi (per la prima volta registrati da quando l'ente è stato ammesso alla procedura di amministrazione straordinaria) sono stati esclusivamente motivati da problemi tecnico/amministrativi conseguenti all'avvenuta cessione dei complessi aziendali della congregazione nonchè all'immane lavoro, posto in essere dall'ufficio del personale, per garantire la corresponsione, nel corso del mese di dicembre, degli emolumenti stipendiali residui (ivi compresi i ratei di tredicesima maturati, le ferie non godute ed i premi di produzione)».

«Detto ciò, assicuro che è in corso l'elaborazione dei modelli sr52 necessari per attivare il fondo di garanzia Inps. Saranno consegnati già a partire dai prossimi 10 giorni, rispettando un ordine rigidamente alfabetico».

Buone nuove anche sul fronte dello sblocco del Fondo di tesoreria Inps. Cozzoli fa sapere che: «Sto collaborando con l'Inps per rimuovere, in tempi brevissimi, quanto ostacola la presentazione della dichiarazione di incapienza necessaria per sbloccarlo».

L'ultimo messaggio è ai sindacati, da cui si attendeva, evidentemente, una gratitudine che non è mai arrivata: «Non mi sono mai sottratto, né mai lo farò – conclude - dal confronto diretto con le forze sindacali sulle problematiche dei lavoratori, senza tuttavia sottrarre del tempo al lavoro concreto svolto in favore di questi ultimi. Questi i fatti. Liberi gli altri di giocare con le parole».