"Fermiamo la guerra globale": un'iniziativa per la pace e contro il riarmo

Appuntamento previsto in piazza San Francesco il 30 giugno

sabato 28 giugno 2025
Di seguito si riporta la nota integrale dell'iniziativa promossa da Anpi Bisceglie, Auser Bisceglie, Circolo Arci Oltre i Confini, Pax Christi Bisceglie, relativa all'incontro "Fermiamo la guerra globale", che si svolgerà alle ore 19.30.

Il mondo è con il fiato sospeso, aspettando cosa succederà dopo l'annuncio di Trump del cessate il fuoco. Intanto, i missili continuano a cadere e il genocidio a Gaza prosegue. In poche ore, Trump è passato dall'obiettivo del "cambio di regime" alle congratulazioni rivolte anche all'Iran "per la resistenza, il coraggio e l'intelligenza dimostrati". S

iamo nelle mani di una razionale follia nera. Il continuo cambio di linguaggio e di comportamento di Trump non è segno di confusione, al contrario legittima il totale potere di arbitrio del più forte. Vuole trasmettere il messaggio: il mondo è nelle mie mani, decido io la pace o la guerra globale e posso deciderlo in un secondo, senza chiedere il permesso a nessuno. L'Europa, invece che ribellarsi al ritorno all'epoca della clava, si prepara ad accettare il diktat della NATO per alzare le spese militari al 5% del PIL. Sono soldi nostri, rubati alla nostra vita e ai nostri bisogni. Era possibile dire no, la Spagna lo ha fatto. Von Der Leyen, Meloni, gli altri leader europei invece obbediscono, addirittura plaudono.

Il cancelliere tedesco Merz diceva che "non c'è nessun motivo di criticare gli Usa per l'attacco all'Iran" e che addirittura "Israele sta facendo il lavoro sporco in Iran per tutti noi". No grazie, non in nostro nome. Obbediscono a una NATO il cui Segretario generale, Mark Rutte, pochi giorni fa ha dichiarato che "l'attacco Usa all'Iran non è in contrasto con il diritto internazionale".

Un Segretario generale completamente subordinato al Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che si congratula con lui per le azioni militari in Iran e per l'aver ottenuto che "l'Europa pagherà alla grande" per il riarmo, celebrando questo risultato come una personale vittoria di Trump, così come dimostrano i messaggi privati che Rutte ha inviato a Trump e che lo stesso Presidente americano ha poi incredibilmente reso pubblici. Tutto ciò dovrebbe forse far scaturire più di qualche riflessione anche sulla nostra partecipazione a un'alleanza militare come la NATO. L'Europa si arma fino ai denti e prepara la guerra, mentre continua a sostenere il genocidio a Gaza, il piano di annessione e le guerre di Israele, mentre continua ad armare la guerra in Ucraina. Hanno scelto la guerra, hanno scelto la morte, hanno scelto la barbarie. Ci mettono in pericolo, ci sentiamo in pericolo.

Non c'è altra via: ribelliamoci. Lunedì 30 giugno dalle ore 19.00 in piazza San Francesco presidio contro la guerra ed in solidarietà col popolo palestinese. Indossiamo una maglietta bianca con una scritta contro la guerra. Diremo forte #NotInMyName e continueremo a farlo insieme, convergenti e solidali, da argine a questa follia. Invitiamo quanti Amministratori locali, associazioni, partiti politici, parrocchie, cittadini e tutti coloro che ripudiano la guerra ad unirsi al presidio

"Fermiamo la guerra globale"