Francesca Galizia protesta contro l'esclusione dei 5 Stelle da una commissione in consiglio regionale

La deputata eletta a Bisceglie, contrariata dalla decisione del presidente Loizzo, ha espresso solidarietà ai suoi compagni di movimento

mercoledì 24 ottobre 2018
Francesca Galizia, parlamentare del Movimento 5 Stelle eletta lo scorso 4 marzo nel collegio della Camera dei deputati che comprende anche Bisceglie, ha espresso il suo disappunto verso quanto accaduto lunedì in consiglio regionale.

«Per senso del dovere, oltre che per senso civico, sento l'esigenza di manifestare la mia vicinanza ed il mio sostegno a tutto il gruppo Movimento 5 Stelle Puglia per l'affronto e l'ingiustizia subita» ha affermato l'esponente pentastellata.

«I partiti pugliesi stanno mettendo a rischio il senso di democrazia e legalità. Quanto accaduto in Puglia presagisce una pericolosa manovra dei partiti che, evidentemente, preoccupati dal risultato dello scorso 4 marzo, hanno chiaramente dimostrato di essere disposti a ricorrere a qualsiasi mezzo, anche disonesto, pur di contrastare l'avanzata del Movimento 5 Stelle pugliese in vista delle elezioni regionali del 2020» ha sottolineato.

«Quella che lunedì sembrava una deriva autoritaria del presidente Loizzo, che ha deliberatamente fatto eliminare un componente del MoVimento 5 Stelle - nel caso specifico Rosa Barone - da una commissione consiliare permanente, oggi si delinea come una chiara manovra pensata apposta da partiti di destra e di sinistra per riuscire a limitare, riducendo, la presenza del MoVimento 5 Stelle in una delle commissioni, in quanto troppo scomoda. E non è affatto un caso che la commissione in questione sia proprio quella in cui si discuteranno importantissimi temi, tra i quali le prossime regole delle consultazioni elettorali e contro il voto di scambio politico-mafioso» ha aggiunto Galizia.

«La finalità di una siffatta azione che ha privato di un seggio il MoVimento 5 Stelle, in una tra le più importanti commissioni, per assegnarlo al Gruppo Misto, è, dunque, molto chiara: manomettere e compromettere già il futuro risultato elettorale pugliese.

Il pretesto che ha sollevato il presidente del consiglio Loizzo per giustificare il fatto gravoso compiuto nei riguardi del MoVimento 5 Stelle sarebbe stato quello di voler dar spazio alle "diverse sensibilità" presenti nel Gruppo Misto, nel quale figura un consigliere della Lega ed uno di Fratelli d'Italia, i quali tuttavia da soli per regolamento non potrebbero neanche costituire un gruppo consiliare. Tale azione, relativa all'eliminazione di un seggio che al MoVimento 5 Stelle spetterebbe di diritto, si scontra palesemente con il regolamento del consiglio regionale che, all'articolo 9, stabilisce chiaramente che le commissioni devono "risultare composte in maniera proporzionale, per quanto possibile alla consistenza numerica di ciascun gruppo in consiglio".

Il Movimento 5 Stelle Puglia conta 8 consiglieri (il 15,7% dei rappresentanti del Consiglio), mentre il Gruppo Misto 6 (l'11,7%), eppure da oggi in Commissione VII il Movimento 5 Stelle Puglia è rappresentato da un solo consigliere, contro i 2 che vanterebbe il Gruppo Misto.
Inoltre il Movimento 5 Stelle Puglia, nonostante sia la prima forza di opposizione scelta dai cittadini pugliesi, rimane l'unica forza politica a non avere ancora nessuna presidenza nelle sette commissioni, nonché nessun componente nell'ufficio di presidenza» ha spiegato la parlamentare.

«Non si possono più celare e tollerare certi abusi.
L'abuso di potere è un fatto gravissimo perché distrugge una comunità politica trasformando i cittadini in sudditi, facendone oggetto di raggiro, mettendoli nella condizione di non sapere e quindi di non poter giudicare con competenza, lasciando chi governa nella straordinaria libertà di fare ciò che vuole.
Nel ruolo politico al servizio dello Stato che rivesto farò tutto il possibile a sostegno di qualsiasi azione di difesa vorrà avanzare il MoVimento 5 Stelle Puglia» ha concluso Francesca Galizia.