I biscegliesi accusati dell'aggressione del 16enne tranese restano ai domiciliari

Un secondo filone d'indagine riguarda sette minorenni

martedì 14 luglio 2020 21.34
I ricorsi presentati dai difensori dei sette biscegliesi posti ai domiciliari con l'accusa di aver aggredito un 16enne tranese nella serata del 2 giugno in piazza Vittorio Emanuele II sono stati rigettati dal Tribunale della libertà di Bari.

Le sette persone, tutte maggiorenni, resteranno perciò agli arresti domiciliari secondo quanto disposto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani Maria Grazia Caserta su richiesta del pubblico ministero Giovanni Vaira (link all'articolo).

L'inchiesta dei Carabinieri è stata successivamente allargata a un filone su cui è competente la Procura del Tribunale per i minori di Bari, in cui sono indagati altri sette biscegliesi, tutti minorenni.

Secondo l'ipotesi accusatoria, le quattordici persone sarebbero coinvolte - a vario titolo - nell'aggressione perpetrata ai danni del giovanissimo di Trani. Un altro 16enne sarebbe sospettato di aver attirato la vittima a Bisceglie con un pretesto. L'origine del contrasto riguarderebbe una presunta contesa su delle ragazze.