Igiene urbana, Spina assicura: «Riapertura dell'isola ecologica di Carrara Salsello entro 30 giorni, Green Card in via Padre Kolbe tra due settimane»

Conferenza di servizi con la partecipazione dei rappresentanti del Consorzio Ambiente 2.0

giovedì 23 marzo 2017 08.00
«Lo tsunami di questioni giuridiche e giudiziarie che dal punto di vista civile e amministrativo si è abbattuto sulla gestione dell'igiene urbana a Bisceglie ha visto sempre risposte tecniche e giuridiche ineccepibili da parte dell'amministrazione comunale». È l'opinione del sindaco Francesco Spina, che ha riassunto quanto accaduto mercoledì nel corso di una conferenza di servizi cui hanno partecipato dirigenti comunali, rappresentanti di Ambiente 2.0, Polizia Municipale, Guardie ambientali e Autorità Portuali.
Fra gli obiettivi, la riapertura dell'isola ecologica in zona Salsello entro trenta giorni, la ripresa del servizio di green card entro due settimane a partire dall'isola ecologica già funzionante in via Padre Kolbe, un piano di comunicazione che nei prossimi giorni verrà presentato dalla ditta Ambiente 2.0 al comune, il riposizionamento di isole ecologiche mobili, l'attivazione di un'isola ecologica nell'area portuale con adozione di uno specifica regolamento, l'istituzione di una task force tra tutte le forze competenti in materia per individuare e sanzionare (le sanzioni verranno elevate da 100 a 500 euro) quei cittadini incivili che buttano l'immondizia per strada e nelle campagne, l'attivazione di fototrappole per l'accertamento delle violazioni.
«Ricordo i risultati di cui si fregiavano vecchi assessori delle mia Amministrazione - ha sottolineato polemicamente Spina - quando raggiungemmo qualche anno fa il 15% nella raccolta differenziata. Bisceglie con il 60% registrato e confermato durante questa difficile fase di passaggio di consegne ha intrapreso in modo deciso la strada illuminata del progresso civile, con una percentuale di raccolta differenziata che è ormai la terza nella Bat».
Il primo cittadino ha chiesto alle forze politiche e sociali di non strumentalizzare gli atti di abbandono dei rifiuti che però contribuiscono, in misura notevole, a far salire la percentuale di raccolta differenziata, che risulta evidentemente gonfiata dato che tutto ciò che non è conferito regolarmente non entra in statistica. Lo ha spiegato perfettamente il nostro Fabrizio Ardito nel suo blog, mostrando, attraverso i dati ufficiali della regione, come la quota della raccolta indifferenziata sia scesa di quasi 50 tonnellate da dicembre 2016 e gennaio 2017.