Il Movimento 5 Stelle: «In attesa dei patti di collaborazione, piazza 8 marzo la curiamo noi»

Rappresentanti istituzionali pentastellati e cittadini si sono ritrovati per curare uno dei pochissimi spazi verdi del rione Seminario

giovedì 18 aprile 2019 1.11
Il Movimento 5 Stelle di Bisceglie ha preso piazza 8 marzo particolarmente a cuore. Luogo simbolo della campagna elettorale per le amministrative dell'attuale sindaco Angelantonio Angarano, secondo i pentastellati è stato dimenticato dall'amministrazione comunale.

Gli attivisti biscegliesi avevano piantato nella piazzetta del quartiere Seminario delle specie arboree, gentilmente donate tramite il deputato Francesca Galizia, lo scorso novembre in occasione della Festa dell'albero. Successivamente, a più riprese, i 5 Stelle sono tornati in piazza a curare gli alberi piantati.

Domenica 15 aprile, in occasione della Festa della Primavera, promossa in tutta Italia dal MoVimento, il consigliere comunale Enzo Amendolagine, il consigliere regionale Grazia Di Bari e le parlamentari Francesca Galizia e Bruna Piarulli si sono ritrovati in Piazza 8 marzo insieme a molti cittadini per prendersi ancora cura di uno dei pochissimi spazi verdi del rione.

«Sono state ripulite le aiuole e le zone prospicienti la piazza da ogni genere di rifiuti, è stata rasata l'erba alta - grazie al prezioso contributo di tre giardinieri volontari,Carlo e Ruggiero di Lecce e Carlo De Molfetta - e sono state piantate delle piante a fioritura estiva. Sono state inoltre rimosse le reti messe in inverno a protezione degli alberelli» hanno fatto sapere i promotori dell'iniziativa.

Il Movimento 5 Stelle ha messo in campo nei fatti un "patto di collaborazione": un giardino pubblico è un bene comune e i cittadini devono poter prendersene cura. Per questo motivo, mesi fa Amendolagine aveva proposto, nell'ambito della I Commissione consiliare "Statuto e regolamenti", l'adozione di una bozza di regolamento sui patti di collaborazione che finalmente - anche a Bisceglie, come sta avvenendo in tante altre città - andrebbero regolamentati per consentire a libere associazioni di cittadini e altri soggetti privati di prendersi cura dei "beni comuni". «La bozza di regolamento sui patti di collaborazione, approvata in Commissione, non è mai arrivata in consiglio comunale e non è chiaro che fine abbia fatto» hanno sottolineato i 5 Stelle.