Il progetto ”L’oasi della cucina italiana” in Costa d'Avorio passa da Bisceglie

Incontro nella sede dell’associazione Casa dell’Università

venerdì 14 giugno 2019 10.28
È stato presentato mercoledì 12 giugno, all'associazione Casa dell'Università di Bisceglie, in via Ottavio Tupputi, 35, il progetto "L'oasi della cucina italiana" condiviso da Raffaele Zito, presidente dell'associazione Casa dell'Università e Moussa Bamba, presidente dell'associazione Ivoire Union di Turi.

L'encomiabile progetto solidaristico prevede la costruzione di una scuola/ristorante per la formazione e l'inserimento di giovani nel mondo del lavoro e per la divulgazione della cultura culinaria italiana in Costa d'Avorio, così da offrire una occasione lavorativa alle giovani generazioni, con una formazione professionale totalmente carente sul territorio, capace di farli sentire motivati nella loro terra di origine, fieri e realizzati, cercando così di superare difficoltà quali frustrazione e umiliazione. Questo progetto inclusivo rappresenta un giusto contributo al contrasto del fenomeno dell'immigrazione irregolare giovanile e femminile e, in particolare potendo avviare una emancipazione della donna, purtroppo ancora sottomessa a vincoli basati su norme che la confinano in condizione di disparità.

Sono intervenuti alla presentazione il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano e alcuni consiglieri comunali; don Paolo Bassi, parroco dell'Abbazia curata di Sant'Adoeno in Bisceglie; la professoressa Pina Catino, Presidente Club per l'UNESCO di Bisceglie nonché Direttore scientifico dell'Accademia delle culture e delle scienze internazionali, che già ha collaborato nel 2018 con l'associazione Ivoire Unione di Turi e l'associazione Casa dell'Università di Bisceglie per il Progetto "Africa-Costa d'Avorio".

Presenti diversi Soci del Club UNESCO, tra questi il consigliere comunale professoressa Loredana Bianco; la dottoressa Mariagrazia Celestino, medico legale; il dottor Pasquale D'Addato, apprezzato manager; il dottor Epifanio Coppi, già direttore di Poste italiane, operatore umanitario in Mozambico, dove opera con i missionari negli orfanotrofi in Africa; il dottor Antonio De Leo, presidente della sezione "Poli" di Molfetta dell'Aia (associazione italiana arbitri Figc) che comprende nel suo distretto la città di Bisceglie; il Cavaliere di Gran Crcoe Nicolantonio Logoluso, Commendatore della Confraternita di Volontariato Internazionale "Cavalieri Templari Cristiani "Jacques de Molay" -Commenda di Bisceglie; il signor Mino Miale, scenografo, socio portavoce del Club per l'UNESCO in Turi; lo storico Vitoronzo Pastore, presidente della sezione di Casamassima dell'Ancr (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci); il geologo Giuseppe Troilo, presidente dell'associazione Trekking Astrofili Physis. Alla presentazione è seguito il buffet "I sapori del mediterraneo" in terrazza, offerto da "L'oro 'e Napule".

Ma tornando al tema della serata va sottolineato che la zona individuata per il progetto cui è coinvolta anche la città di Bisceglie e che meglio risponde per caratteristiche è quella di Abidjan, che ha una posizione strategica e un continuo e sempre maggiore sviluppo nel settore del turismo.

«Si vorrebbe quindi edificare su un territorio una struttura multifunzionale, dove scuola e ambiente lavorativo coesistano per tutta la durata del corso» ha spiegato Moussa Bamba. «Nella struttura i corsi saranno tenuti da esperti e gli studenti oltre che imparare metteranno in pratica quanto imparato, lavorando nella stessa struttura per la durata del corso, così da avere una formazione non solo teorica ma anche pratica, completa in tutte le sue fasi dando così ai ragazzi la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro nonché dare nello stesso momento la possibilità alla struttura di potersi in parte o totalmente autogestirsi. I corsi avranno durate diverse a secondo del tipo di formazione che lo studente deciderà di prendere.
Il progetto naturalmente ha bisogno della forza e sostegno di tutti, che cercheremo in privati, enti, aziende e sarà divulgato e sostenuto da eventi che abbiamo messo in cantiere» ha concluso il presidente dell'associazione Ivoire Union di Turi.