L'Ordine degli avvocati di Trani contro il ministro della giustizia

«Le dichiarazioni di Bonafede ledono il decoro della categoria»

sabato 21 dicembre 2019
«Quando per il reato non si riesce a dimostrare il dolo, e quindi diventa un reato colposo, ha termini di prescrizione molto più bassi». Questa la frase pronunciata dal ministro della giustizia Alfonso Bonafede, nel corso della trasmissione di Raiuno "Porta a porta", che ha scatenato reazioni veementi da parte degli avvocati in ogni angolo del paese.

Il consiglio dell'Ordine di Trani, di cui fanno parte anche gli avvocati biscegliesi, ha emesso una nota molto dura:

«Preso atto delle recenti esternazioni del ministro della giustizia, avvocato Alfonso Bonafede e del risalto mediatico che ne è conseguito, in termini peraltro assolutamente lesivi dell'immagine dell'Avvocatura alla quale il ministro stesso più volte ha dichiarato pubblicamente di appartenere; considerato altresì, anche a prescindere dall'aspetto mediatico della vicenda, il contenuto sostanziale delle sue affermazioni che lasciano presagire modifiche e riforme peggiorative dell'attuale sistema giustizia, in totale contrasto con gli interessi che l'Avvocatura e i suoi vertici stanno da tempo e con fatica proponendo al legislatore tentando di indicare a quest'ultimo la via delle giuste riforme da proporre; ritenuto che questo Ordine e i suoi iscritti sono seriamente preoccupati dalla deriva del ministro Bonafede rispetto alla sua funzione» gli avvocati del Foro di Trani hanno deliberato «di inviare la presente al Consiglio dell'Ordine degli Avvocati nel cui albo è iscritto il Ministro, affinché assuma e comunichi le iniziative che intende sostenere nei confronti del proprio iscritto; di sollecitare l'Organismo Congressuale Forense affinché assuma le iniziative più opportune su scala nazionale a tutela del decoro della professione nonché di indirizzo verso riforme costituzionalmente corrette».